Descrizione architettura
L'edificio presenta un'area di pertinenza costituita da un giardino. Si erge su quattro piani: seminterrato, piano terra, primo e secondo piano, al di sopra dei quali sono le terrazze e una torre a due ordini. L'altezza dell'edificio ( esclusa la torre) è di circa 9 m., la superficie occupata di 160 mq, il volume di 1433 mc. La pianta è irregolare, le fondazioni in calcestruzzo, l'ossatura in cemento armato. Il piano terra è costituito dallo studio, la sala da pranzo e il salotto; il primo piano presenta una superficie inferiore, mentre al secondo piano sono realizzate due stanze. La copertura è costituita da terrazze cui è possibile accedere tramite la scala della torre. In origine una fascia decorativa a fresco, con un nastro viola e un ramo fogliato, correva sotto la grondaia e i muri del secondo piano. La copertura è a terrazza e a spiovente con coppi in laterizio. L'ingresso presenta una scala laterale rettilinea. La torre ha una pianta poligonale ed è posta in modo angolare; essa prende avvio da un balconcino semicircolare al primo piano, e termina con una sorta di lanterna che ricorda un faro. Le pareti esterne sono intonacate di colore bianco.
Elementi decorativi esterni
La torre è decorata da un ordine di medaglioni di colore celeste che corrono al di sotto della balaustra del lucernario realizzata con un motivo a croci di Sant'Andrea, intervallata dalle colonne che sostengono la copertura ottagonale come la torre. Tali medaglioni vanno a sostituire le originarie finestre ad oblò (vd. foto d'epoca). Lo stesso motivo a croci di Sant'Andrea è ripetuto sulle balaustre delle terrazze. Il parapetto del balconcino semicircolre al primo piano e i due battenti del cancello sono in ferro battuto. La parte inferiore dei battenti è a ringhiera, quella superiore è simmetrica a valva di conchiglia con volute esterne, mentre internamente presentano un semplice reticolo a piccoli rombi.
Elementi decorativi interni
Originariamente il piano terra era costituito dallo studio, la sala da pranzo e il salotto; il primo piano presenta una superficie inferiore, mentre al secondo piano furono realizzate due stanze.
Riferimenti stilistici
L'edificio fu realizzato come residenza estiva (il riscaldamento era previsto solo con camini e stufe) nel 1906 dall'ing. Daniele Donghi, in collaborazione, per le parti in calcestruzzo, dell'ing. Porcheddu di Milano. Si tratta della residenza estiva dello stesso Donghi e della sua famiglia. Nel 1914 la villa fu venduta ed è attualmente sede dell'Hotel Villa delle Palme.
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