Descrizione architettura
L'edificio a pianta irregolare si sviluppa su 3 piani per un'altezza complessiva di 9 m, una superficie di 216 mq, ed occupa un volume totale è di 1942,5 mc. E' presente una scala di accesso principale. L'area di pertinenza è adibita a giardino. Presenta una sola entrata principale in via Grimani. Attualmente è una villa bifamiliare.
Elementi decorativi esterni
Tutti i prospetti dell'edificio sono in mattone faccia a vista. L' aspetto massiccio e squadrato della villa è "addolcito" dalla presenza di trifore e monofore coronate da archi a tutto sesto (piano terra) e ad arco inflesso (secondo piano) in pietra bianca. Il portone d'entrata è caratterizzato da un grande arco a tutto sesto in pietra bianca mentre la trifora sovrastante ha un balcone con balaustrata sorretto da mensole sagomate. Il prospetto principale è formato da tre blocchi: due sporgenti ed uno rientrante (dove è posto l'ingresso). Una delle due parti sporgenti (torretta) termina con un terrazzo con parapetto collonnato. Il prospetto della torretta è caratterizzato da una bifora con arco a trifoglio. Lungo tutti i muri perimetrali sono poste delle patere di forma quadrata o circolare. Le mensole del sottotetto sono sagomate mentre la cornice di gronda è a motivi geometrici.
Riferimenti stilistici
Eccletismo ed elementi gotici e romanici.
Notizie storiche
Secondo i documenti conservati all' archivio storico municipale, l'architetto Narduzzi presentò nel 1910 la domanda per poter costruire un villino di proprietà di F. Viale nel lotto dove attualmente sorge villino Flena.
Il 27 Dicembre 1910 viene dato all'architetto il nulla osta per la costruzione della villa.
Secondo il progetto di Narduzzi l'edificio era alto 9m, possedeva 13 vani ed occupava una superficie di 193,5 mq. La villa venne dichiarata abitabile dal 20 Novembre 1911.
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