"È una tra le ville più originali del libery lidense,
opera dell'Architetto Ambrogio Narduzzi [...]. È sempre presa in
considerazione come esempio positivo per originalità e armonia
da chi si interessa dell'architettura liberty del Lido, facendo
però riferimento al suo aspetto primitivo, documentatoci dai
bellissimi disegni del 1911 e dalle tavole 31 e 32 del Sicher del 1913,
che ci mostrano il quadro architettonico originale: possiamo
così ammirare l'immancabile torretta, la bifora ad angolo,
capitelli, cornici di finestre e patere, ma soprattutto la linea
spiovente del tetto, che corrispondeva alla scala interna, che,
accentuando l'asimmetria conferiva all'insieme una caratteristica non
riscontrata altrove. Una sopraelevazione posteriore ha cancellato
questa singolarità facendo guadagnare spazi ma facendo perdere
l'unicità delle linee: la modifica si integra bene e il
risultato è sempre positivo ma, se accostiamo immagini antiche e
moderne vediamo che la torretta belvedere è stata chiusa,
qualche camino manca, la recinzione in legno non c'è più,
le ringhiere dei balconcini sono diverse e il portone laterale della
facciata è moderno, mentre per fortuna è rimasto quello
fronte canale sotto quel curioso arco un po' schiacciato che non
piaceva alla Commissione all'Ornato".
(ROSSANI 2006b pp. 121-122)
Descrizione architettura
La
villa a pianta e forma irregolare si sviluppa su 3 piani per un'altezza
di 9 m ed occupa una superficie di 156 mq. La muratura perimetrale
è in mattoni, il tetto è in laterizio. Presenta due
entrate in via Negroponte. Sono presenti quattro scale (due esterne e
due interne), solai lignei e tetto a padiglione. La villa denota alcuni
punti di contatto con esperienze nordiche rilevabili nel gusto per la
plurarità dei piani, dei volumi degli spioventi di copertura e
del loro incastro geometrico.
L'area di pertinenza comprende un giardino.
Lo stato di conservazione dell'intero edificio nel complesso è buono.
Elementi decorativi esterni
Al piano terra sono presenti finestre ad arco ribassato. L'arco
è decorato da mattonelle di laterizio e da piccole tessere a
motivi geometrici in ceramica, che ne seguono l'andatura. Sono presenti
trifore e bifore con raccordo a pilastrini nelle aperture, e monofore,
ed anche diverse porte d'entrata. Al primo piano le finestre sono ad
arco a tutto sesto, presentano le stesse caratteristiche decorative del
piano terra, ma nel raccordo delle aperture mostrano colonnine con
capitello bizantino. Quattro mensole in pietra d'Istria con modanature
sostengono un poggiolo in in ferro battuto. Al secondo piano le
finestre sono sia ad arco, sia architravate. L'aspetto dell'edificio
è caratterizzato da alcuni elementi particolari, quali:
l'accentuata asimmetria e gli archi ribassati del piano terra.
Foto d'epoca documentano la presenza di un tetto marcatamente spiovente nel prospetto
nord ora inglobato in una sopraelevazione.
Riferimenti stilistici
Elementi veneto-bizantini, ma anche gotici e romanici.
Notizie storiche
La villa fu costruita nei primi anni del XX sec. Risulta documentata da Giovanni Sicher (vedi SICHER 1913). |