Descrizione architettura
Il villino ha una pianta irregolare, si sviluppa su 4,5 piani per un'altezza complessiva di circa 13,5 m, una superficie di 184,5 mq ed occupa un volume di 2495 mc. Il terzo piano si sviluppa solo su una parte dell'edificio, determinando una specie di torretta centrale. Il tetto a padiglione, con sporto sorretto da mensole in legno, ha una copertura in coppi in laterizio. L'ingresso è accessibile grazie ad una scala rettilinea laterale ed è chiuso da una veranda a sua volta sormontata da una terrazza. L'area di pertinenza è costituita da un piccolo giardino.
Elementi decorativi esterni
Le finestre dell'edificio sono quasi tutte a dormienti; fa eccezione la finestra con arco a tutto sesto della "torretta" centrale sulla facciata posteriore. I balconi sono delimitati da parapetti con semplici colonnine, sorretti nella parte inferiore da grandi mensole a dormienti. Sulla facciata posteriore è collocato uno scudo gentilizio al di sotto della trifora architravata del secondo piano. Il sottotetto è decorato da una fascia monocroma di colore bordò che corre lungo tutto il perimetro dell'edificio.
Notizie storiche:
Nel 1923 l'architetto Attilio Perez presentò un progetto per la costruzione di otto villini - tipi di costruzione economica come li definisce l'autore - nell'area in cui sorgeva un ciclodromo (vedi referenze archivistiche). Nel 1925 la proprietaria Facchini Paola presentò una richiesta per la sopraelevazione di una stanza del magazzino ad un solo piano addossato al muro del lato nord, da realizzarsi ad opera di Longo. Nel 1931 la successiva proprietaria Parmeggiani Paolina in Longo richiedette la parziale sopraelevazione della facciata. Il nulla osta sarebbe concesso a patto che i materiali di decorazione esterna fossero stati uguali a quelli esistenti. Il progetto che doveva essere realizzato dall'architetto Orfeo Rossato non fu più eseguito. Nel 1980 furono realizzati, su richiesta della proprietaria Bison Adele vedova D'Ambrosi alcuni lavori di manutenzione straordinaria (ripassatura del coperto con sostituzione delle tegole rotte; riparazione delle parti lignee danneggiate; sostituzione delle grondaie e delle converse in lamiera; sostituzione degli scarichi pluviali; ripresa e riparazione dell'intonaco). |