Testo I sottoscritti Consiglieri,
PREMESSO CHE:
la Fondazione La Biennale di Venezia ha tra le proprie finalità istituzionali la promozione, a livello internazionale e nazionale, dello studio, la ricerca e la documentazione nel campo delle Arti contemporanee;
la Fondazione la Biennale di Venezia attua tali obiettivi mediante attività stabili di ricerca e sperimentazione, nonché la realizzazione di eventi culturali;
CONSIDERATO CHE:
l’Istituzione culturale succitata ha realizzato, nel corso degli anni, la sua programmazione annuale anche grazie al lavoro di numerosi lavoratori stagionali, assunti direttamente dalla Biennale di Venezia, per i quali l’Ente ha costituito un vitale punto di riferimento lavorativo;
il lavoro stagionale è stato per decenni una costante nella politica occupazionale della Biennale di Venezia;
con l’accordo del 23 luglio ’04, la Biennale di Venezia, per la IX^ Mostra internazionale di Architettura, ha stabilito di avvalersi di Società di fornitura di lavoro temporaneo per il personale da adibire ai compiti di custode addetto alla guardiania di presidio, guardasala addetto al controllo e servizio al pubblico, oltre che del personale di coordinamento e controllo, senza prevedere la tutela del diritto di precedenza nelle assunzioni sancito dal D. Lgs 6/9/01, n. 368, decretando la non assunzione di circa 100 lavoratori stagionali che, di tale occupazione, avevano fatto la loro ragione di sussistenza, la loro possibilità di vita;
CONSIDERATO INOLTRE CHE:
le decisioni assunte dalla Biennale di Venezia sono lesive dei diritti dei lavoratori e costituiscono un ulteriore grave atto di precarizzazione del lavoro;
il Comune di Venezia contribuisce con sostanziosi finanziamenti al buon funzionamento della Biennale;
il Sindaco siede nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione La Biennale di Venezia con funzioni di Vice Presidente;
CHIEDONO:
Al Sindaco come intenda agire, sia nella sua veste istituzionale che in quella di Vice Presidente della Biennale di Venezia, affinché l’accordo sindacale sia modificato in modo che sia assicurato ai lavoratori stagionali il diritto alla precedenza nelle assunzioni, così come stabilito dal D. Lgs 6/9/01, n. 368, in modo che quanto recita il Suo programma di governo - “la cultura possa essere un vero motore di sviluppo socioeconomico, generando sia reddito che occupazione”; “Venezia è in grado di proporsi non solo come polo culturale di straordinaria qualità, ma anche come luogo privilegiato di attività di ricerca, di sperimentazione, di innovazione” - si realizzi nel pieno rispetto dei diritti di lavoratori, in primis nelle istituzioni in cui, per suo tramite, siede il Comune di Venezia.
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