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art. 274. Norme abrogate

  1. Sono o restano abrogate le seguenti disposizioni:

    a) regio decreto 3 marzo 1934, n. 383;
    b) articoli 31 e 32 del regio decreto 7 giugno 1943, n. 651;
    c) articoli 2, commi 1, 2 e 3, e 23, commi 2 e 3, della legge 8 marzo 1951, n. 122;
    d) articolo 63 della legge 10 febbraio 1953, n. 62;
    e) articoli 6, 9, 9-bis fatta salva l'applicabilitą delle disposizioni ivi previste agli amministratori regionali ai sensi dell'articolo 19 della legge 17 febbraio 1968, n. 108, 72, commi 3 e 4 e 75 del decreto del Presidente della Repubblica del 16 maggio 1960, n. 570;
    f) legge 13 dicembre 1965, n. 1371;
    g) articolo 6, comma 1, della legge 18 marzo 1968, n. 444;
    h) articolo 6, comma 3, della legge 3 dicembre 1971, n. 1102;
    i) articolo 16, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616;
    j) articolo 6, comma 15, del decreto legge 29 dicembre 1977, n. 946, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 1978, n. 43;
    k) articolo 4, del decreto legge 10 novembre 1978, n.702, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 gennaio 1979, n. 3;
    l) legge 23 aprile 1981, n.154, fatte salve le disposizioni ivi previste per i consiglieri regionali;
    m) articoli 4 e 6 della legge 23 marzo 1981, n. 93;
    articolo 15, punto 4.4 limitatamente al primo periodo, articoli 35-bis e 35-ter, del decreto legge 28 febbraio 1983, n. 55, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 n) aprile 1983, n. 131;
    o) legge 27 dicembre 1985, n. 816;
    articoli 15, salvo per quanto riguarda gli amministratori e i componenti degli organi comunque denominati delle aziende sanitarie locali e ospedaliere, i consiglieri regionali, p) 15-bis e 16 della legge 19 marzo 1990, n. 55;
    q) legge 8 giugno 1990, n. 142;
    r) articolo 13-bis, del decreto legge 12 gennaio 1991, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 marzo 1991, n. 80;
    s) articolo 15, del decreto legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203;
    t) decreto-legge 31 maggio 1991, n. 164 convertito, con modificazioni, dalla legge 22 luglio 1991, n. 221;
    u) articolo 2, della legge 11 agosto 1991, n. 271;
    v) articoli 1 e 4 comma 2, della legge 18 gennaio 1992, n. 16;
    w) articolo 12 commi 1, 3, 4, 5, 7 e 8, della legge 23 dicembre 1992, n. 498;
    x) articolo 3, comma 9, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, limitatamente a quanto riguarda le cariche di consigliere comunale, provinciale, sindaco, assessore comunale, presidente e assessore di comunitą montane;
    y) articoli da 44 a 47, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504;
    z) articoli 8 e 8-bis, del decreto legge 18 gennaio 1993, n. 8 convertito, con modificazioni, dalla legge 19 marzo 1993, n. 68;
    aa) articolo 36-bis comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
    bb) articolo 3 del decreto-legge 25 febbraio 1993, n. 42, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 1993, n. 120;
    cc) legge 25 marzo 1993, n. 81 limitatamente agli articoli: 1, 2, 3 comma 5, 5, 6, 7, 7-bis, 8, 9, 10 commi 1 e 2, da 12 a 27 e 31;
    dd) articoli 1 e 7 della legge 15 ottobre 1993, n. 415;
    ee) decreto-legge 20 dicembre 1993, n. 529, convertito dalla legge 11 febbraio 1994, n. 108;
    ff) articoli 1, 2 e 4 della legge 12 gennaio 1994, n. 30;
    gg) articolo 4, commi 2, 3 e 5 del decreto legge 31 gennaio 1995, n. 26, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 marzo 1995, n. 95;
    hh) articoli da 1 a 114 del decreto legislativo 25 febbraio 1995, n. 77;
    ii) articolo 5, commi 8, 8-bis, 8-ter, 9, 9-bis ed 11-bis del decreto-legge 28 agosto 1995, n.361, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 1995, n. 437;
    jj) articolo 1, comma 89 ed articolo 3, comma 69 della legge 28 dicembre 1995, n. 549;
    kk) legge 15 maggio 1997, n. 127 limitatamente agli articoli: 4; 5 ad eccezione del comma 7; 6 commi 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 10, 11 e 12 fatta salva l'applicabilitą delle disposizioni ivi previste per le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le aziende sanitarie locali e ospedaliere; 10; 17 commi 8, 9 e 18 secondo periodo, da 33 a 36, 37 nella parte in cui si riferisce al controllo del comitato regionale di controllo, da 38 a 45, 48, da 51 a 59, da 67 a 80 ad eccezione del 79 bis, da 84 a 86;
    ll) articolo 2 commi 12, 13, 15, 16, 29, 30 e 31 della legge 16 giugno 1998, n. 191;
    mm) articolo 4 comma 2 della legge 18 novembre 1998, n. 415;
    nn) articolo 2 comma 1 del decreto legge 26 gennaio 1999, n. 8 convertito, con modificazioni dalla legge 25 marzo 1999, n. 75;
    oo) articolo 9 comma 5, della legge 8 marzo 1999, n. 50;
    pp) articoli 2; 7 e 8 commi 4 e 5 della legge 30 aprile 1999, n. 120;
    qq) legge 3 agosto 1999, n. 265, limitatamente agli articoli 1; 2; 3; 4 commi 1 e 3; 5; 6 tranne il comma 8; 7 comma 1; 8; 11 tranne il comma 13; 13 commi 1, 3 e 4; 14; 16; 17 comma 3; 18 commi 1 e 2; 19; 20; 21; 22; 23; 24; 25; 26 commi da 1 a 6; 27; 28 commi 3, 5, 6 e 7; 29; 30; 32 e 33;
    rr) legge 13 dicembre 1999, n. 475, ad eccezione dell'articolo 1 comma 3 e fatte salve le disposizioni ivi previste per gli amministratori regionali.

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