a) entrate correnti destinate per legge agli investimenti;
b) avanzi di bilancio, costituiti da eccedenze di entrate
correnti rispetto alle spese correnti aumentate delle quote capitali di ammortamento dei
prestiti;
c) entrate derivanti dall'alienazione di beni e diritti
patrimoniali, riscossioni di crediti, proventi da concessioni edilizie e relative
sanzioni;
d) entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale
dello Stato, delle regioni, da altri interventi pubblici e privati finalizzati agli
investimenti, da interventi finalizzati da parte di organismi comunitari e internazionali;
e) avanzo di amministrazione, nelle forme disciplinate
dall'articolo 187;
f) mutui passivi;
g) altre forme di ricorso al mercato finanziario
consentite dalla legge.