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Consulta delle cittadine per i tempi, la qualitą della vita, i servizi della cittą e la valorizzazione della differenza | ||
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Verbale Assemblea del 2 aprile 2007al Candiani a mestre.
Hanno partecipato 25 donne.
Saluto della Presidente Marcomin che porta le scuse delle Assessore che non possono essere presenti e della Vice Presidente Maria Sangiuliano.
Ricorda i progetti che la Consulta sta seguendo, quali la Guida delle Veneziane, la brochure per le immigrate nella la sua 2^ edizione. A questo proposito informa che il 12 aprile è prevista una conferenza stampa con l’Assessora Delia Murer per la presentazione della brochure, e sui fondi stanziati dalla Direzione Politiche Sociali che riguardano l’organizzazione di seminari rivolti alle donne immigrate per la prevenzione di interruzioni di gravidanza e sulla maternità.
Elenca ancora i gruppi di lavoro e invita i gruppi e le rappresentanti presenti in assemblea a fornire proposte per il budget.
Passa quindi la parola a Franca Bimbi.
Franca Bimbisaluta le donne presenti in assemblea dicendo di aver avuto un colloquio con l’Assessora Zanella per ciò che riguarda i Comuni che stanno prestando attenzione al “Bilancio di genere”. Propone quindi alla Consulta di prendere contatto con Zanella per esaminare un eventuale progetto sul “Bilancio di genere”. Affronta poi l’argomento riguardante gli spazi in località Sant’Elena che l’Assessorato al Patrimonio metterebbe a disposizione dell’Associazione Wave per lo sviluppo del progetto “Casa Internazionale delle Donne”. Propone di assegnare il luogo al “Centro Donna” del Comune di Venezia così poi da poter effettuare una convenzione tra Comune di Venezia-Centro Donna e Associazione Wave.
E’ opportuno quindi che il programma del Centro di Sant’Elena venga proposto nella Consulta e l’associazione Wave ne promuova un dibattito per avviare il percorso del progetto, impegnandosi attraverso la “convenzione” a fornire un programma annuale per raggiungere l’obiettivo, in modo di poter rendere “credibile” il progetto.
Per ciò che riguarda la “Guida delle Veneziane” dice che rispetto ai tempi previsti la presentazione dei materiali è in ritardo e lei ancora non ha visto il lavoro licenziato dal Comitato Scientifico.
Franca Marcomin suggerisce quindi di aprire il dibattito su questi due punti (Casa Internazionale Donne e Guida delle Veneziane) e sull’elezione della seconda vice Presidente.
Da’ quindi la parola a Mara Bianca:
Mara Biancasi dice d’accordo con la Bimbi teoricamente per quanto riguarda il progetto Casa Internazionale ma vorrebbe capire come procede il percorso di questo progetto; non le è chiaro il punto sul “dibattito politico”. Non si esprime per ciò che riguarda la “Guida” e suggerisce invece come vice presidente, una persona esterna ai gruppi di lavoro per aumentare la partecipazione ai lavori della Consulta.
Laura Guadagnin: illustra il lavoro dell’Associazione Wave, parlando di alcuni seminari organizzati dall’associazione. Non le è molto chiara la Convenzione con il “Centro Donna” per ciò che riguarda il progetto Casa Internazionale e come vice presidente propone una donna straniera come l’altra volta. Potrebbe essere Tamara Pozdnyakova rappresentante dell’Ass. Ucraina Più o Vesna Jaric dell’Ass. Terre in Valigia.
Tamara Pozdnyakovaparla della sua Associazione formata da varie donne ucraine che in Italia svolgono il lavoro di “badanti”. Si incontrano per svolgere varie attività insieme. Dice che è un po’ difficile seguire la vita delle italiane. Lei pensa di candidarsi come vice presidente per uno scambio di esperienze tra ucraine e italiane; propone anche di organizzare un incontro a fine aprile o maggio invitando una rappresentante femminile del parlamento ucraino che parlerà sullo sviluppo del 3^ settore in Ucraina.
Vesna Jaricringrazia per chi pensa di votarla come vice presidente, ma poiché solo da quest’anno fa parte della Consulta, rinuncia alla candidatura perché vuole conoscere meglio le altre, e appoggia Tamara. Vorrebbe fare parte di un “sottogruppo” della Casa Internazionale delle donne e interessarsi del tema immigrazione e salute. La sua Ass. Terre in Valigia segue un progetto c/o l’Ulss 12 sul tema salute.
Laura Guadagnin:dice di volere una rappresentante che sia in contatto con altre associazioni straniere.
Tamara risponde che la sua associazione ha filiali anche a Belluno e Padova.
Anna Fattoriin caso di elezione di una donna straniera si augura possa capire i problemi delle donne straniere in generale anche di quelle che non sono del suo paese d’origine. Inoltre è auspicabile che capiscano anche i problemi delle persone che accudiscono e dei loro familiari.
Franca Bimbi dice che Tamara non può farsi carico di rappresentare le “Donne Immigrate”. Ricorda che la Consulta è fatta di “rappresentanti ma non è di rappresentanza” e considera riduttivo il fatto che le donne straniere vengano considerate solo come “immigrate”.
Franca Marcominchiede se sono presenti altre candidature, altrimenti alla luce di tutte le considerazioni e mantenendo il criterio dell’elezione di una donna straniera, proclama quindi Tamara seconda vice presidente della Consulta. C’è bisogno ora di chiarire la forma politica di uso degli spazi di Sant’Elena e capire quando si potrà pubblicare la “Guida”.
Franca Bimbi: risponde a Mara Bianca su Wave: suggerisce di procedere con la convenzione affinchè si possa poi presentare il programma e ha perplessità su un comitato di gestione da lei proposto.
Laura Guadagnin: parla ancora del programma di Wave; è stato scelto il tema della cittadinanza europea poiché riguarda tutte: da una parte si lavora sul progetto di fattibilità, dall’altra su seminari organizzati con esperte.
Franca Bimbi:La Consulta deve essere il luogo politico dove discutere il programma complessivo che si svolge a Sant’Elena, costituito dal progetto di Wave e da tutti gli altri progetti che vanno nella direzione della Casa Internazionale. Nella convenzione devono essere inseriti i temi presentati da Wave.
Anna Maria Miraglia Parla di un’iniziativa del Comune di Padova che ha esposto la foto di “Betancur” (scusate se non è corretto) prigioniera in sud America. Propone quindi che la Consulta si faccia promotrice di una simile iniziativa, lei stessa vuole proporla al Consiglio Comunale. Ideale sarebbe sostenere anche altre donne prigioniere.
Laura Guadagnindice che l’Ass. Wave è interessata a ricevere proposte al progetto Casa Internazionale.
Franca Marcomin informa che Maria Sangiuliano sta occupandosi della nuova Brochure della Consulta, poichè ne sono cambiate le componenti e sostiene la proposta di Tamara. Chiede quindi da parte dei gruppi di lavoro proposte sul budget.
Mara Biancaparla del suo gruppo Rapporti con le istituzioni e dice che il giorno 13 aprile è previsto un incontro rivolto alle assessore e Consigliere del Comune e delle Municipalità. Invita anche tutte le rappresentanti della Consulta a parteciparvi.
Caterina Memo:chiede un parere sulla proposta del gruppo salute (è stata inviata via mail a tutte). E’ prevista l’organizzazione di un incontro conla Presidente della Consulta della salute per parlare dei possibili rapporti con noi sui temi della salute.
Marina Scalori: trova interessanti le proposte dei gruppi Salute e Istituzioni. Vorrebbe un sollecito da parte della Presidente perché le donne istituiscano nuovi gruppi di lavoro e vorrebbe che le riunioni della Consulta aumentassero e fossero monotematiche in modo che non si perda il senso del nostro mandato.
Franca Marcomin: dice che fino ad ora l’organizzazione delle assemblee è stata vincolata dalla presenza di Franca Bimbi che non sempre può essere disponibile a partecipare; si può comunque decidere di convocare altre assemblee anche se non è possibile presenziare da parte della Bimbi. L’importante è decidere i temi da affrontare e formulare anche le “raccomandazioni”.
Tiziana Plebani: è d’accordo sulle raccomandazioni e propone di effettuare assemblee monotematiche almeno una volta al mese. Riassume gli ultimi lavori fatti dal suo gruppo e ricorda che il giorno 24 aprile è previsto un incontro “sull’abitare delle donne” presso la Scoletta dei Calegheri.
Daniela Stopar: vede poco presenti in assemblea le rappresentanti dei sindacati. Lei propone il tema delle donne lavoratrici e dei loro turni di lavoro, della carenza di asili per i figli delle lavoratrici. Dà la sua disponibilità a creare un gruppo per quel che riguarda questo argomento.
Pia Miani: affronta l’argomento della presenza femminile negli Enti, considera inutili le raccomandazioni se poi non vengono applicate dalla Giunta.
Dopo che Marina Scalori legge un documento riassuntivo sulla consistenza delle presenze femminili negli Enti, Franca Marcomin dice che preparerà una lettera di sollecito alle rappresentanti della Consulta perché si possano formare nuovi gruppi di lavoro.
La seduta termina alle ore 20 e l’Assemblea prevede una nuova convocazione nel mese di maggio.
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p. Il Presidente della Consulta |
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