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Consulta delle cittadine per i tempi, la qualitą della vita, i servizi della cittą e la valorizzazione della differenza
Seduta del 13/10/2006


 


Componenti la Consulta:


Componenti presenti: Franca Bimbi, Anna Maria Miraglia, Paola Miatello Petrovich, Liliana Del Gesso, Roberta Di Mambro, Stefania Brugnera, Lia Tagliacozzo, Monica De Pieri Anna Ponti, Marisa Andreozzi Di Luca, Annunziata Dellisanti, Graziella Vendrame Goattin, Girgia Reberschak, Tiziana Plebani, Antonella Debora Turchetto, Mara Bianca, Paola Casanova, Carmela olivieri, Maria Teresa Menotto, Laura Guadagnin, Anna Doria, Franca Marcomin, Enrichetta Barbuto, Maria Teresa franco, Marina Scalori,Francesca Dissera Petracci, Vesna Jaric, Barbara Busetto


Altri presenti: Carla Sinigaglia, Emilia Scribellito, Grazia Sterlocchi


 
Ordine del giorno della seduta

  1. gruppi di lavoro: formalizzazione e progetti in corso;
     
  2. come formulare le "raccomandazioni" all'Amministrazione;
     
  3. proposte per il budget 2006;
     
  4. candidature per nominare 5 esperte;
     
  5. documento su 194 e documento su emendamento delle Consigliere di Municipalitą;
     
  6. progetti in corso: brochure immigrate e seminari informativi, guida turiste;
     
  7. varie ed eventuali.


Verbale della seduta
 

Verbale Assemblea 13 ottobre 2006:

Hanno partecipato 31 donne di cui 23 con diritto di voto.

Saluto di Franca Bimbi che dà la parola alla Presidente Marcomin:

Franca Marcomin saluta Franca Bimbi e l’Assessora Anna Maria Giannuzzi Miraglia, ricorda che questo è il primo incontro dopo l’insediamento della Consulta avvenuto nel mese di luglio, si scusa per l’assenza della vice presidente Maria Sangiuliano, comunica e legge la lettera di dimissioni della seconda vice presidente Maria Luise Niwemukobwa; chiede quindi alle componenti l’Assemblea di fare un prossimo incontro con Marie Luise per capire le ragioni delle sue dimissioni e farle eventualmente cambiare idea in merito. Passa quindi ad elencare gli argomenti all’O.d.G.

- Gruppi di lavoro: formalizzazione e progetti in corso;

- Come formulare le “raccomandazioni” all’Amministrazione;

- Proposte per il budget 2006;

- Candidature per nominare 5 esperte;

- Documento su 194 e documento su emendamento delle consigliere di Municipalità;

- Progetti in corso: brochure immigrate e seminari informativi, guida turiste;

chiedendo di affrontare in modo approfondito i primi tre nella seduta odierna.

Ipotizza poi di poter convocare altre due Assemblee prima della fine dell’anno.

Ricorda che i gruppi di lavoro proposti nel mese di luglio erano 4 e li elenca :Casa Internazionale delle Donne, referente Laura Guadagnin, Relazioni istituzionali, rapporto con le elette delle Municipalità e del Consiglio Comunale e Giunta, rapporto con le Commissioni Consiliari Comunali, referente Mara Bianca,Salute delle donne, referente Caterina Memo,Geografia di città, geografia di genere, referenti Anna Ponti e Tiziana Plebani.

- Da’ quindi la parola a Mara Bianca:

Mara Bianca il suo gruppo di lavoro, propone un maggiore e indispensabile coinvolgimento nel rapporto gruppo consulta e Municipalità, per un coinvolgimento maggiore delle donne negli organismi istituzionali. Ha incontrato gli esecutivi di tutte le Municipalità e ha riscontrato l’evidente carenza di presenze femminili. Ecco che presenta e legge, il documento che fa riferimento (in occasione della discussione dei Consigli di Municipalità del nuovo regolamento di Municipalità) all’emendamento all’art. 31 proposto dalle consigliere di Municipalità su esempio della Provincia di Reggio Emilia, e precisamente “L’esecutivo della Municipalità è nominato dal Presidente che, ai fini della composizione, assicura all’interno della maggioranza che lo sostiene, che la presenza di ciascun sesso non sia inferiore a un terzo dei nominandi arrotondato aritmeticamente. Dove, a causa di forza maggiore, ciò non fosse possibile, deve essere garantita la presenza di almeno una donna delegata.

Questo emendamento è stato approvato da 4 delle 6 Municipalità (Venezia Centro Storico – Lido Pellestrina – Marghera – Chirignago – Zelarino). E’ in attesa di essere discusso nella settima commissione consiliare.

Franca Bimbi Considera buono il metodo di lavoro per quanto riguarda la proposta di Mara, cioè la presenza di atti/documentazioni da presentare alle istituzioni (in questo caso gruppo di lavoro donne consulta che si rapportano con le Municipalità).

Interviene:

Giorgia Reberschak dice che negli anni scorsi i gruppi della consulta avevano fatto un buon lavoro sul bilancio di genere. Si chiede se questo sia stato dimenticato e propone quindi un gruppo di lavoro sull’argomento.

Mara Bianca spiega che il bilancio di genere non è stato dimenticato, e si può sempre proporre alle Municipalità la cosa.

Giorgia Reberschak si propone come referente per un eventuale gruppo di lavoro sul bilancio di genere

Franca Bimbi dice che i gruppi di lavoro producono proprie documentazioni; suggerisce quindi per ogni gruppo di lavoro - e in questo caso si riferisce a Mara e a Giorgia - di ideare un programma di lavoro preparare le documentazioni e inviarle sotto forma di audizione, agli organismi istituzionali, chiedendo quindi di depositare i documenti (come avviene nelle commissioni consiliari).Ecco che in questo modo i lavori dei gruppi non si perdono, poiché vi è traccia di una documentazione ufficiale.

Laura Guadagnin introduce il suo progetto Cultura per la Casa Internazionale delle Donne e consegna un “modulo” la cui compilazione da parte delle componenti l’Assemblea può essere utile per conoscere le competenze e le attività delle associazioni e delle singole che fanno capo alla Consulta. Comunica anche che il giorno 19 ottobre p.v. ci sarà un “Tavolo di pace” un’iniziativa realizzata da parte dell’Associazione WAVE (che attende di essere riconosciuta dopo aver fatto l’iscrizione all’albo delle associazioni, per poter entrare a far parte della Consulta) all’interno del programma del “Salone della Pace”.

Maria Teresa Menotto parla del gruppo salute che Caterina Memo aveva annunciato a luglio. Il gruppo di lavoro “salute delle donne” è formato da 6 persone appartenenti a 6 associazioni della Consulta e nasce dall’esigenza di occuparsi della salute delle donne, al fine di sensibilizzare l’Amm. Comunale e il Sindaco quale responsabile della salute pubblica in città. Vorrebbero incontrarsi con la “Consulta della salute” per affrontare il tema della salute di genere. Come fare? Chiede poi informazioni sulla “scelta” delle 5 esperte delle quali parla il regolamento della Consulta.

Franca Marcomin risponde che alla domanda sulla “Consulta della Salute” può dare spiegazioni Debora Turchetto che ne fa parte e che è presente in Assemblea; per ciò che riguarda i criteri di scelta delle 5 esperte, nelle precedenti consulte, erano 5 rappresentanti di Associazioni della Consulta; attualmente ci sono 3 curriculum per tre candidature, se ne attendono altri e poi al prossimo incontro dell’Assemblea provvedere alla nomina delle esperte. La nomina è fatta dal Sindaco, l’assemblea della Consulta può suggerire i nomi. Affronta anche il discorso della sede della Consulta che per ora è provvisoria; ci vorrebbe un luogo da poter condividere anche con le altre Consulte con annesso un ufficio di segreteria a disposizione.

Franca Bimbi dice che se i gruppi di lavoro individuano un’esperta per ogni gruppo possono suggerire i nominativi e far pervenire i curriculum alla mail della consulta entro una certa data (da decidere). I nomi e i curriculum suggeriti saranno poi inviati al sindaco.

Mara Bianca Affronta anche lei il discorso “segreteria consulta” e chiede come può venire utilizzata la sede di campo Manin. Le Associazioni possono utilizzarla?

Franca Bimbirisponde alla domanda sulla sede che bisognerà controllare l’atto deliberativo dell’assegnazione delle stanze; per ciò che riguarda le riunioni, le associazioni potranno incontrarsi in Campo Manin se il tema della riunione riguarda i gruppi di lavoro.

Tiziana Plebani parla del gruppo di lavoro geografia di genere – geografia di città; la proposta del gruppo è rivolta al riattraversamento della città e dei suoi luoghi e ha come scopo un percorso di riappropriazione e insieme di conoscenza e consapevolezza; l’obiettivo del percorso riguarda la possibilità di modificare il nostro sguardo e di arricchire le nostre pratiche valorizzando le ricchezze e le risorse dei luoghi e potenziando reti e associazioni che li rendono vitali, includendo anche le nuove cittadine e i cittadini stranieri. Temi questi, che si intende sviluppare in seminari (che saranno realizzati da alcune esperte locali di geografia e anche da donne che si sono occupate di buone pratiche urbane e di geografia di genere anche al di fuori di Venezia) e riguardano in particolare: la sicurezza in città, come le città possono essere amichevoli per le donne, abitare la città come uomini e come donne, luoghi e modalità di genere, associazionismo e reti che connotano lo spazio urbano, spazi aperti e chiusi, la città policentrica (Venezia Lido Mestre Marghera), le bellezze del quotidiano in città (cura del verde, pratiche della pulizia e del decoro) nuove cittadine e uso degli spazi. Per i seminari si può prevedere un rimborso spese e gettone di circa 1000 euro da precisare con un programma più dettagliato.

Franca Bimbi lo considera un buon programma con buone idee, ma come si riporta alle istituzioni? Come diventa lavoro della consulta?

Tiziana Plebani precisa che il gruppo vorrebbe realizzare delle “passeggiate” per portare le donne a conoscere e riscoprire la propria città.

Franca Bimbi suggerisce che tale lavoro potrebbe ispirare una newsletter dove informare la donne della consulta del “programma delle passeggiate”.

Franca Marcomin propone quindi come formalizzare i gruppi di lavoro e Franca Bimbi interviene dicendo che il nome delle responsabili, delle partecipanti e delle attività dei gruppi potrebbero essere inviati via mail all’indirizzo della consulta.

Interviene l’Assessora Anna Maria Giannuzzi Miraglia dicendo che le persone che lavorano nella Consulta realizzano dei bellissimi progetti però mancano di concretezza. Bisogna quindi fare delle cose significative che coinvolgano le donne, concretizzarle e decidere poi il modo e il percorso per chiedere le “raccomandazioni” alle istituzioni.

Marina Scalori considera belle le proposte e i progetti sentiti in Assemblea vorrebbe lavorare nel gruppo di Mara; anche lei si chiede quali siano le regole e le indicazioni per utilizzare lo spazio di campo Manin.

Paola Miatello Petrovich (consigliera comunale)dice che la consulta è il “punto” dove le donne si rapportano. Bisogna lavorare molto – soprattutto in consiglio - per le pari opportunità e perché vi sia un maggior numero di donne presenti negli organismi istituzionali. Gli interventi e le “raccomandazioni” della consulta devono essere forti su questi temi.

Stefania Brugnera (consigliera Municipalità Lido-Pellestrina) è d’accordo con Paola Miatello, dice che bisogna lavorare e razionalizzare le idee della consulta,lo devono fare anche le associazioni; bisogna trovare il modo per operare con le istituzioni che purtroppo mancano di ruoli femminili all’interno. Ringrazia inoltre l’appoggio da parte della Consulta per ciò che riguarda la modifica all’art. 31 del regolamento delle Municipalità.

Maria De Vito Chiede quale sia ora il ruolo delle commissioni consiliari e come parteciparvi. Paola Petrovich risponde che bisogna decidere chi le segue. Interviene Franca Marcomin dicendo che, bisogna individuare chi segue le commissioni; quando si avranno i nominativi riceveranno le comunicazioni di convocazione.

Grazia Sterlocchi sottolinea l’importanza delle commissioni consiliari; sono un importante “mezzo” per arrivare alle istituzioni.

Franca Bimbi dice che bisogna vincere la “sfida” che la consulta conti di più. La consulta deve quindi trovare un “metodo” che mostri il suo lavoro, ciò che fanno i gruppi di lavoro; esempio: audizioni verso le commissioni che trattano gli argomenti dei gruppi di lavoro comunicazioni Dirigente/ Assessorati. Bisogna riservarsi di mettere all’O.d.G. della prossima assemblea prima di Natale almeno 3 raccomandazioni importanti(tra queste il Bilancio).

Franca Marcomin riprende la parola e come suggerisce Bimbi dice di inviare alla email della consulta curriculum per le esperte (si pubblicizza la cosa?) scegliere eventuali esperte dei gruppi di lavoro e formalizzare i gruppi di lavoro. Dice che Maria Sangiuliano e Caterina Memo hanno preparato un documento sulla legge 194, contro il PdL 3 attualmente in discussione in Regione, sul potenziamento dei consultori; legge quindi il documento all’Assemblea. Si riserva poi di informarsi sul “funzionamento” della sede di Campo Manin e di preparare una lettera per un incontro con Marie Luise per farle cambiare idea sulle dimissioni. A novembre sarà convocata una nuova Assemblea della Consulta a Mestre.

Franca Bimbi annuncia che il 24 di novembre p.v. ci sarà un seminario organizzato dal Centro Donna in occasione della giornata contro la violenza alle donne (25 novembre) con la probabile presenza della Ministro Pollastrini e invita tutte a partecipare.

L’Assemblea vota quindi all’unanimità il documento sul PDL 3 e il documento presentato da Mara Bianca sulla rappresentanza delle donne nelle istituzioni. Si decide quindi di fare avere al Consiglio Comunale queste due raccomandazioni, e di mandarle anche alla stampa.


 

p. Il Presidente della Consulta          
Maria Barbara Busetto          

 
La/Il Segretaria/o della Consulta          
Caterina Memo          

 

 

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