Alle ore 16.05. il Presidente della V Commissione Consiliare, Saverio Centenaro, assume la presidenza delle commissioni congiunte e constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.
BERTI illustra la proposta di deliberazione ricordando che è facoltà del Consiglio Comunale procedere con il provvedimento di assenso alla realizzazione in deroga agli strumenti urbanistici vigenti. Precisa che le opere non consentite, che necessitano della deroga riguardano esclusivamente la modifica della copertura, lo spostamento della scala interna, la realizzazione della scala esterna ed il nuovo volume collegato. Aggiunge che contestualmente alla ristrutturazione dell’immobile, si procederà anche all’adeguamento ai sensi della L. 13/89 per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
CASTELLI comunica che nel Consiglio di Municipalità del 5 Giugno è stato espresso parere contrario al provvedimento, le cui motivazioni saranno desunte dall’approvazione del verbale della seduta di Municipalità.
CENTENARO precisa che la Municipalità ha espresso parere contrario senza motivazioni, le quali saranno desumibili una volta che il Consiglio di Municipalità avrà approvato il verbale precedente.
CASTELLI illustra, come da comunicazione inviata del 11 Giugno 2007 prot. nr. 249330, le tre motivazioni che hanno indotto il Consiglio di Municipalità ad esprimere parere contrario:
- incoerenza tra le varie pratiche succedutesi nel tempo che ha reso difficile la comprensione globale degli interventi proposti;
- che nonostante quanto indicato nell’atto di indirizzo assunto dalla Giunta Comunale in materia di “verticalizzazioni” e nelle ripetute dichiarazioni sull’integrazione di sistema tra scuole statali, scuole comunali e scuole parificate, il provvedimento di deroga proposto (atto discrezionale dell’organo politico e non certo atto dovuto) permette la creazione di nuove strutture scolastiche che inevitabilmente andranno in concorrenza con le altre strutture scolastiche esistenti, considerato che il sistema complessivo pubblico e parificato dell’istruzione secondaria di primo grado presenta già oggi una dimensione tale da rispondere a tutta l’utenza scolastica veneziana.
- Che il provvedimento di deroga proposto trasforma radicalmente l’edificio interessato stravolgendo le caratteristiche di pregio architettoniche che motivavano la Commissione Scientifica Comunale a proporre la riclassificazione dell’intero edificio da “ND unità edilizia non integrata nel contesto “ a “N unità edilizia novecentesca di complessivo pregio architettonico”.
CENTENARO comunica che sia la commissione di salvaguardia che la sopraintendenza hanno espresso parere favorevole al provvedimento, come da documentazione agli atti.
TURETTA R. argomenta che per avere le motivazioni del parere contrario, come ha detto il Presidente della Municipalità di Venezia, bisogna attendere l’approvazione del verbale del consiglio di Municipalità, e come consiglieri comunali vengono valutati i pareri espressi dall’organo collegiale. Ritiene che le questioni sollevate esulano dal provvedimento stesso, in quanto concernano aspetti come ad esempio le questioni dell’offerta scolastica.
BORGHELLO ritiene che il provvedimento in se rappresenti una proposta migliorativa per l’edificio indipendentemente dalle argomentazioni fornite dal Presidente della Municipalità di Venezia che esulano, in parte, dal provvedimento stesso. Interviene in merito alla riclassificazione operata della Commissione Scientifica comunale.
TOSO esprime le difficoltà interpretative quando deliberazioni di carattere edilizio / urbanistico, ricevono pareri contrari con argomentazioni che non riguardano il provvedimento. Aggiunge che la proposta di deliberazione ha effettuato due esami da parte della Giunta comunale e che in quella sede è stato esaminata e licenziata per l’esame delle commissioni consiliari, senza che nessuno intervenisse nel merito. Precisa che come delegato del Sindaco per le problematiche relative alle persone diversamente abili, aveva effettuato un sopraluogo presso l’edificio, la cui struttura necessita di questo intervento altrimenti è da demolire.
CENTENARO come Consigliere Comunale ricorda che alle riunioni di Giunta Comunale, oltre agli assessori partecipano anche i presidenti di Municipalità e che le relative valutazioni e/o problematiche potevano emergere in quella sede. Si dichiara favorevole a licenziare la proposta di deliberazione in discussione per il Consiglio Comunale.
Alle ore 16.30, esce il consigliere Paolino D’Anna.
BONZIO osserva che le motivazioni e le argomentazioni prodotte esulano dal provvedimento stesso come era avvenuto nel caso della proposta di deliberazione relativa al Padiglione Jona. Ritiene che il parere espresso della Municipalità di Venezia rappresenti una questione di carattere politico circa l’operato della Giunta comunale, ma si dichiara favorevole che il provvedimento sia portato all’attenzione del Consiglio Comunale in discussione..
TOSO argomenta in merito all’allegato relativo alla dichiarazione di conformità in base alla L. 13/1989.
TURETTA R. chiede, nell’eventualità che la conferenza dei capigruppo decida di non convocare il Consiglio Comunale per lunedì 18 Giugno, che la settimana prossima sia effettuato un ulteriore passaggio congiuntamente con la XI Commissione Consiliare competente per la pubblica istruzione.
CENTENARO propone di licenziare la proposta di deliberazione in discussione per il consiglio comunale, con l’impegno di convocare la prossima settimana una riunione con l’Assessore Miraglia per discutere delle verticalizzazioni nelle scuole del Centro Storico. La commissione approva.
Alle ore 16.40 il Presidente della V Commissione Consiliare, Saverio Centenaro, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.