Alle ore 15.20 il Presidente CENTENARO, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
Punto 1): prima di entrare nel merito della specifica deliberazione invita il dirigente ad illustrare la procedura relativa a questa particolare tipologia di deliberazioni.
BELLO: fa presente che si tratta di una prassi amministrativa interna instaurata dal 1996. Riguarda la correzione di errori o mancate classificazioni delle unità edilizie della VPRG per la Città Antica di Venezia, attraverso una procedura prevista dalle norme, che prevede l’esame da parte di una Commissione Scientifica e la successiva approvazione del Consiglio Comunale, in quanto unico organo abilitato a modificare il PRG. Precisa che le scelte che fa l’ufficio non sono di tipo discrezionale. L’unica prescrizione della Regione è l’impossibilità di passare da una famiglia tipologica ad un’altra, cosa che può fare solo la Regione stessa.
Illustra poi i casi specifici del XV Elenco.
Precisa infine che la classificazione attribuita è di tipo oggettivo, se poi ciò consente o meno determinate trasformazioni, questo non va messo in relazione con le esigenze di chi presenta la domanda, è solo una fotografia di quanto esiste.
CAPOGROSSO: chiede come si identificano le famiglie tipologiche e se sia possibile conoscere la composizione della Commissione Scientifica.
BONZIO: è preoccupato perché almeno due di questa trasformazioni comportano la futura realizzazione di nuovi alberghi e ciò va ad aggravare ulteriormente la situazione ricettiva della città. Invita a tenere sotto controllo il fenomeno.
BELLO: chiarisce il metodo di lettura delle famiglie tipologiche, precisando che nel 1900 non esistevano i modelli tipologici. Fa notare che l’operazione che si sta facendo ora riguarda solamente il riconoscimento della natura dell’edificio, la sua destinazione è solo una conseguenza, che non trova legittimazione con questo atto. Fa presente comunque che le richieste di nuove attività alberghiera pura hanno recentemente subito un fortissimo calo.
CENTENARO: il punto 1) viene pertanto rinviato ad una prossima riunione, in attesa del parere della Municipalità.
Punto 2): è disponibile una cartografia con la visione complessiva della zona AEV di Dese.
BARISON: illustra il punto 2): la deliberazione riguarda il Comparto “B”, che è una delle cinque parti in cui è suddivisa la zona AEV di Dese. Illustra lo stato di attuazione dell’intera zona: la parte lottizzata è stata separata dalla residenza da barriere verdi; non verrà presentata DIA; la qualità del fabbricato del comparto B verrà valutata dalla Commissione edilizia.
RUDATIS: fornisce alcune precisazioni sulla procedura: la nuova legge urbanistica prevede la doppia deliberazione di adozione e approvazione anche per i Piani di Lottizzazione, ma fino a che non verrà approvato il primo PAT, vale ancora l’art. 11 della L.R. 61/85. Su indicazione dell’Avvocatura Civica però, per prudenza, si è scelto di anticipare la legge e provvedere ad effettuare anche l’adozione e la pubblicazione per non correre il rischio di generare vizi amministrativi. Una recente sentenza però chiarisce e rinforza la scelta di applicare transitoriamente l’art. 11 della vecchia normativa, per cui ora sarà da valutare come comportarsi per i prossimi P.d.L.. Fa sapere che comunque non è stato perso tempo poiché il parere alla Commissione di Salvaguardia è già stato chiesto ed acquisito nella fase di adozione.
CAPOGROSSO: chiede alcuni chiarimenti tecnici.
BARISON: precisa che questo piano mantiene sempre i limiti volumetrici e di superficie della vecchia “Variante Tecnica”.
CENTENARO: il punto 2) viene rinviato ad una prossima riunione, in attesa del parere della Municipalità. I dati relativi ai componenti della Commissione Scientifica verranno quanto prima forniti al cons. Capogrosso.
Alle ore 16.20 la riunione ha termine.