Alle ore14.48 il presidente Berengo, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e dà la parola al direttore Maurizio Calligaro per l’illustrazione della proposta di deliberazione.
CALLIGARO spiega che si tratta di un atto formale che permetterà al Comune di avviare dei progetti del servizio Civile anche con enti e associazioni in partnertariato. Con l’eliminazione del servizio di leva obbligatorio è stata data la possibilità di sviluppare il Servizio Civile ed il Comune ha così la possibilità di occupare molti giovani con alte professionalità. Dal 2005 i giovani occupati sono passati da 50 oltre 130 del 2007. I progetti sono molti e si sviluppano in molti settori dove già l’Amministrazione eroga dei servizi. Ci sono 36 responsabili di progetto che sono dipendenti comunali coordinati dalla responsabile del servizio Luciana Zorzin. Il provvedimento permetterà di presentare la domanda di accredito sia per i progetti che per la sede ed appunto permetterà l’avvio di progetti elaborati da soggetti terzi in collaborazione con il Comune. Le risorse dedicate sono molto poche ma i progetti attivati hanno positive ricadute verso quelle associazioni che non hanno mai potuto avvalersi dell’uso dei volontari.
Alle ore 14.55 entra il consigliere Guzzo.
BERENGO chiede se è possibile avere una sintetica descrizione dei progetti attivati e di quelli in fase di studio.
ZORZIN premette che l’immissione in servizio dei giovani avviene attraverso una procedura che si rifà a quelle per l’assunzione nella pubblica amministrazione. Il servizio prevede l’obbligo di un periodo di formazione del giovane alla quale dee essere affiancata una formazione specialistica; il tutto deve essere verificato e rendicontato non solo al Servizio Civile nazionale ma anche alla Regione Veneto. Per questo esiste un piano di monitoraggio sui progetti e sullo stato di realizzazione e sull’impiego dei volontari; quando un progetto, nel corso del monitoraggio, non raggiunge gli obbiettivi prefissati viene chiuso. La retribuzione dei volontari è a carico dello Stato.
TURETTA chiede per quanto tempo i progetti sono validi e quali possono essere reiterati. Evidenzia che non compaiono mai le strutture delle municipalità non sono comprese nei progetti. Trova positiva la colleganza con la Protezione Civile ed auspica l’ampliamento di questa esperienza anche in altri settori della vita dei cittadini.
TURCHETTO chiede se tra i progetti attivati sia interessato il settore dell’assistenza
Alle ore 15.05 entra il consigliere D’Anna.
ZORZIN replica che molti settori sono interessati dal Servizio Civile ed anche nell’assistenza oggi ci sono 13 volontari in servizio; molti progetti si sviluppano nell’arco di 12 mesi, i volontari possono essere sostituiti entro 2 mesi dall’attivazione del progetto e non oltre; le municipalità non sono interessate perchè è l’ente che è soggetto preposto ad attivare il progetto che si può sviluppare anche nelle municipalità purchè sia individuato un responsabile del progetto.
AZZONI premette che questo non deve essere il modo per occupare personale a basso costo; i migliori risultati si sono ottenuti avvalendosi di giovani motivati che spesso prendono un anno sabbatico per proseguire gli studi ( ci sono delle convenzioni con le università per l’acquisizione dei crediti formativi). L’accredito di Seconda classe permetterà, come già detto, di avvalersi della collaborazione di altre associazioni o enti che essendo troppo piccoli non hanno la possibilità di accredito e quindi sviluppare iniziative meritorie di sostegno.
CAMPA chiede che venga presentato un rendiconto delle iniziative svolte e dei progetti in fase di studio e attuazione in modo da permettere una corretta informazione a tutt i consiglieri.
Il presidente Patrizio Berengo, preso atto che non ci sono altri interventi, alle ore 15.25 propone il licenziamento della proposta di deliberazione con parere favorevole unanime e dichiara chiusa la seduta.
La Commissione approva.