TAGIAPIERA
Lo Statuto risale al 1307.La prima sede di riunione era costituita dalla chiesa di s. Giovanni Evangelista. All’ inizio del XVI secolo la scuola venne collocata in un edificio a fianco della chiesa di s. Aponal nel sestiere di s.Polo. Patroni, i Quattro Santi coronati.
Le officine degli scalpellini diedero il nome a moltissime strade della città, in pressoché tutti i sestieri. Inizialmente essi erano accomunati agli scultori e solo nel XVIII secolo si divisero.
L’ arte comprendeva diversi livelli: garzoni, lavoranti, maestri e padroni. Questi ultimi venivano detti paroni da corte perché i depositi di materiale e i luoghi di lavoro erano collocati in spazi all’ aria aperta. Era proibito il lavoro notturno data la rumorosità inevitabile che l’ uso degli attrezzi sulla pietra comportava. Non si potevano mescolare pietre diverse nello stesso lavoro e di ciascun tipo doveva essere specificato, alla vendita, il luogo di provenienza.
Per i tagliapietra l’ età d’ inizio del garzonato oscillava tra gli 11 e i 13 anni e durava cinque anni. Giungevano a Venezia per svolgere questo lavoro anche da zone lontane, soprattutto dai laghi lombardi e dalla Svizzera. Gli stranieri, per entrare nell’ Arte, dovevano prestare giuramento e pagare una sorta di tassa detta buonentrada.