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PESTRINERI

 

Lo Statuto risale al 1656, ma la corporazione esisteva dal 1385;la sede è la chiesa di S.Matteo a Rialto, sestiere di S.Polo; patrono è S.Giuseppe.

Questo nome singolare trae origine dal termine pestrin cioè un tipo di mulino nel quale erano le mucche a girare le macine, passato poi a indicare i lattai.

Era possibile iniziare l’apprendistato, che durava quattro anni, fra i 12 e i 16 anni per proseguire per altri due con la lavoranzia. Come accadeva anche per altre arti i figli di maestri non erano tenuti a superare alcuna prova. Il capomaestro poteva disporre al massimo di due garzoni e di due lavoranti ,ma in caso di necessità venivano assunte manovalanze stagionali che però restavano estranee all’arte. Oltre al latte i pestrineri vendevano panna, ricotta,burro.I prodotti venivano venduti anche per la città da dodici lavoranti estratti a sorte, tutti i giorni, compresi quelli festivi. Esisteva anche una forma di vendita,porta a porta,fatta da donne che possedevano una mucca e che pagavano una tassa alla corporazione. I “Soprastanti all’Arte” ispezionavano con frequenza le latterie per verificarne la pulizia e la qualità dei prodotti.