MARZERI
Lo Statuto risale al 1446; la chiesa nella quale facevano celebrare le funzioni era quella delle Vergini nel sestiere di Castello dalla quale passarono poi a quella di S. Giuliano nel sestiere di S.Marco nel 1456 quando acquistarono un edificio di fianco ad essa.
Le Mercerie si estendevano allora, come ora, da campo S.Bartolomeo a S.Marco dividendosi in mercerie di S.Bartolomio, di S.Salvador, di S.Zulian, dell’Orologio.
L’arte dei marzeri era molto antica in città (d’altronde è naturale che lo fosse perché una delle principali attività dei veneziani, quella che consentì loro di diventare una potenza economica e politica, fu proprio il commercio) ed i marzeri avevano molta cura della zona di Venezia nella quale esercitavano la propria attività.
Le Mercerie furono una delle prime strade ad essere lastricate e la ragione appare chiara se si pensa che attraverso di esse si snodavano i cortei che accompagnavano i Procuratori di S.Marco e il Cancellier Grande alle rispettive sedi di potere cioè le Procuratorie ai lati della Piazza e il Palazzo Ducale nel quale il Cancellier Grande, unico non patrizio in un governo patrizio, esercitava la sua funzione di capo della burocrazia veneziana.
La sfilata di questi importanti personaggi spingeva i marzeri ad esporre nella forma migliore i loro prodotti più raffinati, sia quelli realizzati a Venezia sia quelli provenienti da lontano, con la certezza di un sicuro rientro economico. Alla caduta della Repubblica i marzeri erano suddivisi in otto “colonnelli” o sezioni.