La Giunta comunale di Venezia, nella seduta di oggi, ha approvato, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Marco Corsini, i progetti preliminari per la nuova centrale di sollevamento dell’acquedotto al Tronchetto e per la connessa nuova condotta sublagunare da San Giuliano al Tronchetto, predisposti dall’ing. Riccardo Panozzo per Vesta Spa.
La centrale, che sostituirà quella vetusta di Sant’Andrea, costruita a fine Ottocento, sorgerà in un’area di proprietà comunale lateralmente alla viabilità di accesso all’isola in prossimità al margine Nord Est, nel contesto del costruendo Centro logistico, con il quale il progetto è coordinato. Sarà costituita da un serbatoio interrato con due vasche (con un volume di accumulo di circa 30 mila metri cubi, dei quali circa 4500 usabili come compenso alle massime punte giornaliere, e oltre 25 mila di riserva) e dall’edificio triangolare della centrale, in parte interrato, con otto elettropompe. La nuova centrale consentirà – oltre all’aumento della capacità di riserva, al potenziamento e alla maggiore affidabilità del sistema di distribuzione – anche l’interconnessione della rete dell’acquedotto con Chioggia. Il costo è di 13 milioni 169.422,39 euro, dei quali 4 milioni 906.112 a carico del Comune, gli altri finanziati dalla Regione.
La nuova condotta in acciaio, che si aggiungerà a quella esistente in cemento armato, consentirà di portare a 1900 litri al secondo la quantità d’acqua in arrivo al Tronchetto dal punto di raccolta di Gazzera 2, oltre che garantire una maggiore sicurezza nell’adduzione d’acqua e sarà funzionale alla interconnessione con Chioggia. Il costo è di 5 milioni 939.235,95 euro, dei quali 3 milioni 98.741 a carico del Comune, gli altri finanziati dalla Regione.
|