La Giunta comunale di Venezia, nella seduta di oggi, ha approvato, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Marco Corsini, il progetto preliminare per il rifacimento del ponte di San Pietro a Castello, chiuso al transito dal marzo 2003 per la precarietà di alcuni elementi strutturali e sostituito con una passerella provvisoria. L’ipotesi iniziale era quella di un intervento di tipo conservativo, ma alla luce dei risultati delle indagini non si è potuto che prendere atto dell’impossibilità di perseguire tale strada, I difetti congeniti del ponte (costruito nel 1883, non aveva neppure ottenuto il collaudo), il successivo pesante rimaneggiamento nel restauro del 1951, lo stato avanzato di degrado dei materiali non permettono – scrive nella relazione il progettista, arch. Michele Regini – interventi che possano ristabilire una situazione statica ammissibile conservando l’unità tecnologia e tipologica di quel che rimane dell’antico ponte originale in legno, demolito a metà Ottocento: l’intento di conservazione si è pertanto evoluto nel concetto di reinterpretazione alla base dello sviluppo di un progetto ex novo.
Il nuovo ponte, lungo 52,90 metri e largo 3,40, avrà una struttura reticolare in acciaio a tre campate (e non più a cinque) poggiante su due pile ellittiche emergenti dal canale e rivestite in pietra bianca calcarea compatta. Il piano di calpestio sarà in tavole di legno lamellare di larice con andamento a rampa e pendenza del 5% (un gradino “agevolato” nel raccordo tra l’impalcato e la viabilità a terra consentirà l’utilizzo anche a persone con motorietà limitata); il parapetto in acciaio ripropone la tipologia di quello esistente. La riduzione delle campate consente, ovviamente, un aumento della sezione navigabile del canale.
Il finanziamento complessivo di 2 milioni 397.743,35 euro, di competenza di Insula Spa, è stato inserito dall’Amministrazione comunale nell’elenco annuale dei lavori 2004, attingendo a fondi della legislazione speciale per Venezia.
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