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15/04/2004

Categoria: Comunicazioni della Giunta

Una targa a Murano in ricordo di Sandro Nason


La Giunta comunale, nella seduta di oggi, ha approvato, su proposta del sindaco, Paolo Costa – in accoglimento di una proposta avanzata da Umberto Barbaro quale rappresentante della Cooperativa Murano 2 – la collocazione di una targa commemorativa in marmo in ricordo di Sandro Nason a Murano, in Calle San Cipriano 32. La targa avrà il seguente testo: “A Sandro Nason 1932-1993 che nel segno dei valori e degli ideali dello sport dedicò la propria vita all’educazione dei giovani, benemerito esempio alla comunità muranese. Il Comune di Venezia memore pose nell’anno 2004”. In premessa, la delibera ricorda che Sandro Nason, figura di indiscusso rigore etico e morale, ha rappresentato per l’intera comunità muranese un punto di riferimento per le innumerevoli opere di carità, con particolare attenzione rivolta al sostegno dei giovani nell’ambito sportivo.


Attivo sin da giovane a favore dei ragazzi e dello sport, Alessandro (ma per tutti Sandro) Nason fondò agli inizi degli anni Sessanta la società di canottaggio Virtus Lagunare Murano, con tre yole chieste ai Lagunari e come sede uno spazio attiguo alla canonica ottenuto da mons. Luigi Semenzato: una scommessa che parve a molti una follia, esistendo in laguna altre prestigiose società e non essendo il canottaggio conosciuto e praticato a Murano, una scommessa nella quale Nason investì tempo, passione, denaro, ottenendo in breve tempo brillanti risultati, che oggi possono essere riassunti in cinque titoli mondiali e sessanta titoli italiani, una flotta di quaranta barche racchiuse in un capannone, una vasca scuola, le più moderne attrezzature.


Promotore e primo presidente della Associazione tra le società sportive dell’isola – la Polisportiva Murano – ha ispirato e organizzato innumerevoli manifestazioni, come il Palio dei Quartieri su caorline, la regata di San Luigi per giovani su pupparini, le gare sciistiche e le regate miste in gemellaggio con i maestri di Cortina e di Pecol, il Natale dello sportivo, la festa del Primo Maggio, la festa del canottaggio. Per due volte ha preparato l’equipaggio vincitore del Palio delle Repubbliche marinare. Animatore di iniziative culturali e benefiche, schivo e tenace quanto altruista e generoso, ha ottenuto numerosi prestigiosi riconoscimenti per la sua dedizione alla gioventù.