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15/04/2004

Categoria: Comunicazioni della Giunta

La Giunta approva iniziative per la partecipazione dei residenti non comunitari alla vita amministrativa


Se oggi, in oltre diecimila, i “nuovi cittadini” – migranti residenti, donne e uomini che vivono e lavorano in città, bambine e bambini che ne frequentano le scuole, persone che ne abitano le case – costituiscono poco più del quattro per cento della popolazione veneziana, è evidente che in prospettiva la loro presenza aumenterà considerevolmente: di qui, l’esigenza e l’interesse di tutti – veneziani e immigrati – di compiere ogni sforzo per giungere al più presto all’integrazione, anche per scongiurare i rischi dell’assestarsi di comunità separate.


Muove da queste considerazioni l’atto di indirizzo approvato oggi dalla Giunta comunale, su proposta del sindaco, Paolo Costa, per promuovere e applicare al più presto tutte le possibili modalità di partecipazione dei “nuovi cittadini” alla vita politica e amministrativa della città. Poiché nel rispetto delle normative vigenti, tali modalità non potranno però riconoscere il pieno diritto all’elettorato attivo e passivo, cui pur il Comune guarda in prospettiva, tanto che lo inserirà in forma solenne nello Statuto comunale, l’iniziativa, da attuarsi con opportune modifiche allo Statuto, si rivolge a quattro obiettivi: la costituzione di una Consulta dei “nuovi cittadini”, aperta non soltanto ai residenti non comunitari, ma anche a tutti i non residenti con in rapporto stabile con la città; la partecipazione dei “nuovi cittadini” ai referendum comunali; già dal 2005 l’elezione di uno o più consiglieri aggiunti in Consiglio comunale, con diritto di parola; e sempre dal 2005 il diritto di elettorato attivo e passivo per le Municipalità, nelle quali gli eletti avranno sempre diritto di parola, e diritto di voto in materia di “partecipazione” (pareri) e non di amministrazione (provvedimenti). I dettagli operativi saranno oggetto di opportune delibere, la cui stesura è stata affidata agli assessori competenti, Orsoni per i Servizi demografici, Caccia per le tematiche dell’immigrazione, D’Agostino per il Decentramento.