Dopo due anni di attività è il momento di tirare le prime somme del lavoro svolto dall’ufficio del Mobility Manager, attivato nell’ottobre 2002 grazie a una convenzione tra il Comune e la Provincia di Venezia, con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti nell’aria dovute al traffico veicolare. A illustrare il bilancio del lavoro svolto sin qui sono stati, questa mattina, con una conferenza stampa tenutasi negli uffici della Provincia in via Muratori a Mestre, il vice sindaco e assessore comunale alla Mobilità Michele Mognato, l’assessore provinciale alla Mobilità Enza Vio, la Mobility Manager aziendale del Comune Silvia Grandese.
“La scelta fatta due anni fa da Comune e Provincia - ha sottolineato il vice sindaco Mognato - si è rivelata giusta. In questo arco di tempo si sono individuate e proposte soluzioni alternative all'uso indiscriminato dell’auto e i risultati sono stati decisamente incoraggianti.” Le fredde cifre parlano ad esempio di quasi 1100 abbonamenti annuali a prezzo ridotto stipulati lo scorso anno (ben 444 dai dipendenti del Comune di Venezia), del rilascio di 210.000 bollini blu in tutto il territorio provinciale (95.000 nel solo Comune di Venezia), dell’attivazione del car-sharing (22 auto a basso impatto ambientale date in affitto a privati e aziende) e del car-pooling (auto private che raccolgono più persone dirette in una stessa direzione e in una stessa fascia oraria).
“La Provincia di Venezia - ha spiegato l’assessore Vio - ha poi cercato di incentivare l’intermodalità con una serie di integrazioni tariffarie per promuovere l’interscambio ferro-gomma e gomma-gomma, vedi l’abbonamento integrato Cavallino Treporti-Punta Sabbioni-Venezia, lo sconto del 50% della tariffa urbana di Mestre per chi è in possesso di altri abbonamenti di bus o treno, l’avvio, pochi giorni fa, del servizio omnibus: una linea di autobus che conduce direttamente dai centri storici di Dolo, Mira, Mirano alle rispettive stazioni ferroviarie.”
Le imprese che hanno aderito al lavoro del Mobility Manager di area, creando al loro interno, a loro volta, un proprio Mobility Manager, sono già 35. Un Piano spostamenti casa-lavoro sta ora per essere attuato da altre tre grosse realtà: la Regione, Vesta, le Officine Aeronavali. “Tutto ciò - ha concluso Mognato - ci spinge a continuare questo lavoro e a essere ottimisti anche per il prossimo futuro, per superare al meglio questa fase di transizione, in attesa della realizzazione delle grandi infrastrutture viarie (a cominciare dal Passante) e dei nuovi sistemi di trasporto pubblico (Sfmr, tram). La speranza è che il governo continui a finanziare questo nostro sforzo: in questi due anni si sono spesi per il progetto 420.000 euro, 256.000 messi a disposizione dal Ministero dell'Ambiente e il resto, alla pari, da Provincia e Comune di Venezia.”
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