L’utilizzo dell’acqua dolce della rete idrica antincendio nello spegnimento dell’incendio a San Girolamo ha fornito l’occasione al vice sindaco di Venezia e assessore alla Protezione civile, Michele Mognato, per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori per il completamento della rete.
L’impianto utilizzato oggi (“Ghetto”: tra rio del Ca’ Moro, canale di Cannaregio, rio del Ghetto, rio di San Girolamo) fa parte della prima fase, ultimata da tempo e collaudata, assieme a “Frari” (tra rio de Ca’ Foscari, rio San Tomà, rio dei Frari, rio de San Stin, rio Sant’Agostin, rio San Giacomo dell’Orio), “Santa Maria Zobenigo” (tra rio della Verona-rio Menuo, rio dei Barcaroli, rio delle Veste-rio della Fenice), “Santa Maria Formosa” (tra Rio San Giovanni Laterano, rio Santa Maria Formosa, rio del Paradiso), per un totale di 3 km di condotte con 48 bocchette per idranti.
Un primo lotto della seconda fase è stato ultimato di recente, è in fase di collaudo, ed è già stato consegnato ai vigili del fuoco: comprende “San Marco” (tra rio di Santa Maria Zobenigo, rio della Fenice, rio de San Luca, Canal Grande, rio Fontego dei Tedeschi, rio della Tana, rio della Guerra, Bacino di San Marco, rio del Vin, rio di San Severo, Rio de Santa Maria Formosa) e “Castello - Ospedale civile (tra Laguna, rio dei Gesuiti, rio di San Girolamo, rio di Santa Giustina) per un totale di 7 km di condotte con 90 bocchette per idranti.
Un secondo lotto è stato approvato a luglio dalla Giunta comunale per un importo di 4 milioni 862.900 euro, e Vesta sta redigendo il progetto esecutivo. Comprende: “Santa Croce – San Polo” (tra Canal Grande, rio de San Polo, rio de Sant’Agostin, rio de San Giacomo dell’Orio, rio San Zan Degolà) e “Castello” (tra rio della Tana, rio della Guerra, rio de Santa Maria Formosa, rio del Paradiso, rio di Santa Marina), e avrà un centinaio di bocchette per idranti.
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