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03/09/2004

Categoria: Polizia Municipale

Operazione della Polizia municipale: un arresto per estorsione


E’ stato il frutto di una lunga attività, l’arresto, effettuato da operatori della Sezione di Polizia giudiziaria della Polizia municipale, di un cittadino algerino, B.M., di 39 anni, in Italia da anni, senza fissa dimora, per estorsione, lesioni personali, minaccia aggravata, molestie; l’arresto è stato convalidato dal sostituto procuratore di turno, e B.M. è stato tradotto a Santa Maria Maggiore.


Nella relazione, il comandante della Polizia municipale, Francesco Vergine, scrive che l’uomo, aveva da tempo preso di mira una donna quarantenne che vive al Lido, minacciandola con una lunga serie di atti violenti e intimidatori che sono sfociati nell’estorsione. B.M. e la donna si erano lasciati nei mesi scorsi, dopo un periodo di coabitazione. Gli episodi più violenti erano cominciati a luglio: la donna, mentre stava rientrando a casa, era stata violentemente colpita alla faccia dall’algerino ed era caduta a terra; l’uomo aveva continuato a colpirla con pugni e calci. Era scattata una denuncia ma B.M. continuava negli atti intimidatori, per cui la Sezione di Polizia giudiziaria avviava una indagine.
 
B.M. continuò infatti a molestare la donna, prosegue la relazione. con telefonate anonime, lettere e sms intimidatori, minacce di morte. La donna, sempre più provata, cominciò ad accusare disturbi fisici e psichici. A fine agosto, B.M. cominciò anche a chiedere denaro, mentre continuava nelle minacce di morte e negli insulti. La donna si rivolse perciò di nuovo agli operatori della Polizia municipale, ai quali il 28 agosto consegnò l’ultima lettera ricevuta con una richiesta di denaro, lettera che gli operatori inoltrarono all’Autorità giudiziaria, mentre consigliavano la donna di acconsentire a un incontro con l’uomo per consegnargli il denaro richiesto.


Quando la donna ricevette la telefonata, fu organizzato un appostamento: dieci operatori del Reparto operativo, coordinati dall’ispettore responsabile della Sezione di Polizia giudiziaria, si appostavano in punti diversi accanto alla casa della donna. Al momento dell’incontro, dopo poche frasi che la donna riusciva a far ripetere a B.M., alla consegna della busta con il denaro, scattavano in azione. B.M. veniva ammanettato e perquisito: in una tasca della giacca aveva la busta con il denaro, 400 euro, per cui veniva arrestato in flagranza di reato.
 
“L’operazione – ha commentato il vice sindaco di Venezia e assessore comunale alla Polizia municipale, Michele Mognato – dimostra ancora una volta il ruolo di riferimento per i cittadini assunto ormai da tempo dalla Polizia municipale a Venezia sul fronte della sicurezza in città. Inconfutabile ed elevatissimo è il livello di operatività sul territorio della Sezione di Polizia giudiziaria e del Reparto operativo: le centinaia di arresti eseguiti ne sono oggettiva dimostrazione”.