Le iniziative del Comune per il quarantennale dell’alluvione del 4 novembre 1966 sono state presentate questa mattina a Ca’ Farsetti, con una conferenza stampa presieduta dal sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, alla quale sono intervenuti il capo di Gabinetto del sindaco, Maurizio Calligaro, il curatore delle iniziative, Renato Vidal, rappresentanti degli Enti coinvolti nel programma.
Il sindaco ha ricordato che dieci anni fa, per il trentennale, il Comune organizzò iniziative di documentazione tecnica, ampia e approfondita, sul tema dell’acqua alta; quest’anno, poiché il dibattito tecnico è già vivo in città, si è scelta una chiave diversa, un programma più coinvolgente e spettacolare, più partecipato, più popolare. Il sindaco ha quindi tratto lo spunto dalla prima iniziativa, la mostra di foto e filmati di privati sui giorni dell’alluvione, “uno spaccato diretto e autentico su com’era la città e come visse quella giornata, drammatica per tutta Italia” con molti morti a Firenze e nel Veneto ma non a Venezia, per sottolineare l’esigenza di mantenere la giusta misura nel ragionare sul problema dell’acqua alta. Dal 1966 la città è radicalmente cambiata in meglio – ha detto Cacciari – sul fronte mare, dove è stato fatto tutto il necessario, sì che un 4 novembre non potrebbe ripetersi, mentre non è stato fatto praticamente niente sul fronte terra.
Le iniziative si apriranno mercoledì 1 novembre, con l’inaugurazione, alla Galleria Bevilacqua La Masa in Piazza San Marco, della mostra “Album privato dell’alluvione” che resterà aperta fino a mercoledì 8 novembre. Venerdì 3 novembre, al Teatro Malibran, andrà in scena “Acquagranda” atto unico di Ketti Grunchi dal libro “Acqua granda. Il romanzo dell’alluvione” di Roberto Bianchin, produttore esecutivo Pantakin da Venezia, regia di Michele Modesto Casarin (due repliche sabato 4, una domenica 5). Lo stesso venerdì 3 novembre, allo Spazio Eventi Mondadori, “Acqua granda. Il romanzo dell’alluvione” sarà presentato nella nuova edizione per ragazzi con illustrazioni di Fabio Visintin.
“4.11.66. guardare non basta” è il titolo della mostra/evento che sarà aperta sabato 4 novembre al Fontego dei Turchi: ispirata alla cronaca del maresciallo dei Carabinieri di Pellestrina, Giovanni Cester, si sviluppa su un percorso guidato di circa mezz’ora in un ambiente “vivo” fatto di sensazioni tattili, ottiche, acustiche. Al Fontego dei Tedeschi, lunedì 6 novembre, si aprirà la mostra “Fronte per la difesa di Venezia” che descrive con documenti l’attività di denuncia e azione del Fronte, e il ruolo di Indro Montanelli a sostegno del Fronte.
Tutte le iniziative sono a ingresso libero. Per lo spettacolo “Acquagranda” e per la mostra/evento al Fontego dei Turchi (ingresso limitato a non più di venti persone alla volta) è preferibile prenotare al numero verde 800.38.46.16.


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