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25/10/2006

Categoria: Politiche sociali

Presentato il dossier immigrazione 2006 della Caritas: gli stranieri nel Comune di Venezia sono più di 15.500


Abitassero in un’unica città riempirebbero senza problemi le nostre più grandi metropoli. Sono 2.271.680 gli stranieri che vivono attualmente in Italia, secondo i dati del dossier statistico sull’immigrazione per l’anno 2006, presentato questa mattina dalla Caritas, al Centro Santa Maria delle Grazie a Mestre, nel corso di un seminario curato in collaborazione con il Comune di Venezia e la Cna provinciale.


Gli immigrati, è stato sottolineato nel corso dei lavori, sono ormai più del 5% della popolazione e il loro numero continuerà a salire, sia per l’arrivo di nuove persone dall’estero, sia per le nascite all’interno delle famiglie ormai stabilitesi nel nostro Paese: nel 2005 i bambini nati da genitori stranieri in Italia sono stati il 9,4% del totale. Il Veneto, da terra di emigrazione, è diventato meta di immigrazione: come numero di cittadini stranieri (quasi 321.000) è la seconda regione italiana, dietro alla sola Lombardia. Anche nel Comune di Venezia il trend è in crescita: dalle 4.136 presenze del 2000 si è passati alle 14.769 del 2005, per toccare, secondo gli ultimi dati, quota 15.570, con prevalenza, nell’ordine, di cittadini albanesi, rumeni, cingalesi, marocchini.
 
“Questi dati – ha sottolineato l’assessore comunale alle Politiche sociali, Delia Murer – dimostrano che ormai non si può più parlare di presenze episodiche, ma di un numero sempre maggiore di persone che decidono di vivere stabilmente nel nostro Paese e chiedono perciò il riconoscimento dei loro diritti. Il Comune, in questi anni, ha lavorato per offrire loro due tipologie di servizi: quelli per i diritti alla cittadinanza (dall’accoglimento all’inserimento sociale) e quelli per i rifugiati che chiedono asilo politico. E’ un altro aspetto del problema: col progetto Il Fontego ne stiamo ospitando attualmente un centinaio, in attesa dell’esito della loro domanda.”