Sei in: il cittadino > cercare informazioni > sala stampa > comunicati stampa
Contenuti della pagina


Torna all'elenco

24/10/2006

Categoria: Viabilità e Trasporti

Presentata la prima indagine sulle modalità di spostamento in terraferma


Più del 50% degli spostamenti in auto che i cittadini di Mestre fanno nell’arco della giornata non supera la lunghezza di 4 chilometri: di questi molti sono sotto i 2,5 chilometri (il 33% del totale) e alcuni (10% del totale) sono di poco superiori a un chilometro. Il dato emerge dalla prima indagine sulle modalità di spostamento dei residenti in terraferma, realizzata dall’Okoinstitut Sudtirol / Alto Adige, istituto per uno sviluppo ecologico e sociale, per conto del Comune di Venezia. Lo scopo dello studio, presentato questa mattina al Centro culturale Candiani a Mestre, nell’ambito della conferenza stampa di presentazione del Biciplan, è quello di mettere in evidenza le modalità e le tipologie degli spostamenti dei cittadini di Mestre, al fine di promuovere una campagna per disincentivare l’uso dell’auto e di valutare l’attrattività della bici come mezzo di trasporto, ovvero quali sono i fattori che determinano la scelta del veicolo con cui spostarsi. Dai dati presentati emerge che questa scelta non è giustificata dalla distanza da percorrere, per la quale, il più delle volte, non sarebbe necessario prendere la macchina.


I mestrini, nell’arco di una giornata tipo, compiono complessivamente circa 500 mila spostamenti: di questi con i mezzi pubblici (treno, bus, nave) il 14.9% dal lunedì al venerdì e l’8,5% di sabato e nei festivi; con l’auto il 43,9% da lunedì a venerdì e il 52,9% sabato e festivi; con la moto o il motorino il 2,5% da lunedì a venerdì e il 3,8% sabato e festivi; con la bicicletta il 16,7% da lunedì a venerdì e il 13,9% sabato e festivi; a piedi il 21,9% da lunedì a venerdì e il 20,4% sabato e festivi. Va tenuto presente che ogni persona compie in media tre spostamenti al giorno e che nel 35% dei casi, in mancanza di un’auto a disposizione, la persona non avrebbe effettuato lo spostamento.


“Come era prevedibile – ha affermato l’assessore comunale alla Mobilità, Enrico Mingardi – si usa con maggiore frequenza l’auto, rispetto ai mezzi pubblici e alla bici, anche se le percentuali di impiego di quest’ultima superano quelle di altre città come Verona e Trento”. È interessante notare, come ha spiegato il responsabile dell’Ufficio Biciclette, Antonio Dalla Venezia, che l’uso dell’auto non è legato al numero dei chilometri da percorrere o al tempo impiegato, perché spesso sappiamo che si fa prima a spostarsi in bici o a piedi che in macchina, a causa del traffico o di altri fattori.


 L’indagine, che è stata effettuata tra aprile e maggio, potrebbe essere ripetuta nel periodo invernale, per confrontare poi i dati.