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20/10/2006

Categoria: Comunicazioni della Giunta

Presentato in Giunta il piano comunale per gli impianti di telefonia cellulare


Gli assessori comunali all’Urbanistica, Gianfranco Vecchiato, e all’Ambiente, Pierantonio Belcaro, hanno presentato oggi alla Giunta la proposta di piano comunale per l’installazione degli impianti di telefonia cellulare. Questo, il documento dei due assessori:


 


Premesse


 


Il Piano Comunale per l’istallazione degli impianti di telefonia mobile è un atto dovuto ai sensi dell’art. 4 del “Regolamento Comunale per l’istallazione e l’esercizio degli impianti per la telefonia mobile” approvato con DCC n. 6 del 30.01.2006, il quale prescrive che i Gestori delle reti presentino al Comune, con scadenza biennale, il programma di sviluppo delle reti, e che entro 45 giorni dalla presentazione di tali programmi la Direzione Sviluppo del Territorio di concerto con la Direzione Ambiente valutino la compatibilità urbanistica e ambientale dei programmi di sviluppo delle reti e formulino una proposta di Piano Comunale.


La proposta di Piano Comunale  (risultante dall’istruttoria dei programmi presentati dai Gestori di rete) deve essere inviata alle Municipalità ed ai Gestori ed entro 100 giorni deve essere formulata la proposta conclusiva del Piano Comunale.


Acquisiti i pareri delle Municipalità il Piano viene approvato dal Consiglio Comunale.  Si sottolinea inoltre che ogni singolo progetto di impianto, approvato dal Piano Comunale, può essere realizzato solo a seguito di rilascio dell’atto abilitativo.


 


Obiettivi del Piano


 


Il “Piano Comunale per l’istallazione degli impianti di telefonia cellulare” fa proprie le finalità del Regolamento Comunale e dunque persegue i seguenti obiettivi:


-         assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti salvaguardando il paesaggio e i caratteri architettonici degli edifici;


-         minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici secondo il principio di precauzione;


-         assicurare l’adozione delle migliori tecnologie disponibili, finalizzandole al contenimento delle emissioni elettromagnetiche e alla riduzione dell’impatto urbanistico, estetico ed ambientale degli impianti.


 


Metodologia di formazione del Piano e parametri di valutazione


 


La metodologia di formazione della proposta di Piano comunale si basa sostanzialmente sulla definizione della maggiore o minore idoneità delle differenti parti del territorio ad ospitare impianti per la telefonia cellulare. A tal fine sono stati utilizzati differenti parametri di valutazione:


 


-         di carattere urbanistico, paesaggistico ed architettonico, basati sulla individuazione delle “invarianti” territoriali;


-         di carattere ambientale, basati sulla stima dei valori dei campi elettromagnetici presenti e stimati sul territorio.


 


Conseguentemente, ogni singolo impianto, sia già esistente sia proposto dai gestori come nuovo impianto, nonché ogni singola area di ricerca, è stato oggetto di una doppia valutazione: di carattere urbanistico-paesaggistico e di carattere ambientale il cui risultato fornisce l’esito finale dell’istruttoria che può essere favorevole, non favorevole, oppure condizionato, cioè subordinato al rispetto di determinate prescrizioni (di carattere urbanistico-paesaggistico e/o ambientale).


 


Al fine della valutazione urbanistica-paesaggistica il territorio comunale è stato suddiviso in 5 aree, denominate categorie, che presentano differenti idoneità all’accoglimento degli impianti per la telefonia cellulare, come sintetizzato nella tabella di seguito riportata:


 








































Ambiti/siti


Limiti


Categoria


Parere


Direttive


1


1.1 – Zone produttive,   impianti tecnologici, cimiteri;


1.2 -Edifici di cui art.80 bis del REC;


1.3 -  Campanili


Aree idonee


Favorevole


L’installazione è consentita.


Per 1.2 e 1.3, se ubicati in CS o su edifici vincolati dal Decreto Urbani, l’istallazione è subordinata ad adeguate opere di mitigazione.


2


 


2.1 - ZTO B e C del PRG


2.2 - ZTOE del PRG


2.2 – ZTO F non ricomprese nei successivi punti 3.2, 5.1, 5.2


Aree di  attenzione


Condizionato


L’installazione è consentita, fatte salve eventuali prescrizioni tese a mitigare l’impatto visivo.


3


3.1 - ZTO A del PRG


3.2 - Ambiti di salvaguardia e tutela paesaggistica


Aree di particolare attenzione


Condizionato


L’installazione è consentita, subordinata ad adeguata mitigazione dell’impatto visivo.


4


 


4.1 – Edifici di cui art. 10, c. 1, 3, 4, 12 ed art. 128 D. Lgs. 42/2004 (Decreto Urbani)


Aree/siti di massima attenzione


Condizionato


L’istallazione è  consentita, con obbligo di opere di mitigazione per la salvaguardia dei caratteri storico-architettonici, solo in assenza di ubicazione alternativa.


5


5.1 – Siti sensibili


5,2 – Fasce di rispetto dei siti sensibili


Aree/siti non idonee/i


Non favorevole


L’istallazione non è consentita


 


Il medesimo approccio è stato utilizzato al fine della valutazione ambientale; il territorio comunale è stato suddiviso in 4 aree, denominate anch’esse categorie, che presentano differenti livelli di elettromagnetismo (stimato) e dunque esprimono una maggior o minore disponibilità ad essere interessate dalla presenza di impianti radio base, come meglio sintetizzato nella tabella sotto riportata:


 













































Classe di riferimento


Categoria


Descrizione


Direttive


I


0-0,5  V/m


Aree idonee


Aree in cui il Cem stimato è inferiore ai 2 V/m


L’installazione è consentita


II


0,5-1 V/m


III


1-2 V/m


IV


2-3 V/m


Aree di attenzione


Aree in cui il Cem stimato è compreso tra 2 V/m e 3 V/m


L’installazione è consentita purché l’apporto in termini di Cem complessivo non superi i 3 V/m


V


3-4 V/m


Area di massima attenzione


Aree in cui il Cem stimato è superiore ai 3 V/m


L’installazione è consentita solo attraverso un piano di riconfigurazione degli impianti (esistenti e nuovi) finalizzata a diminuire i valori stimati di Cem sotto i 3 V/m


VI


4-5 V/m


VII


5-6 V/m


VIII


> 6 V/m


Area di inidoneità


Aree in cui il Cem stimato è superiore ai 6 V/m


L’installazione è vietata


 


Il parere istruttorio è dato dal risultato della doppia valutazione, urbanistica ed ambientale, così come sintetizzato nella seguente tabella:


 












































VALUTAZIONE AMBIENTALE


VALUTAZIONE URBANISTICO- PAESAGGISTICA ED EDILIZIA


ESITO FINALE ISTRUTTORIA


Favorevole


Favorevole


Favorevole


Favorevole


Condizionata


Condizionata


Favorevole


Non favorevole


Non favorevole


Condizionata


Favorevole


Condizionata


Condizionata


Condizionata


Condizionata


Condizionata


Non favorevole


Non favorevole


Non favorevole


Favorevole


Non favorevole


Non favorevole


Condizionata


Non favorevole


Non favorevole


Non favorevole


Non favorevole


 


Gli elaborati del Piano


 


Il Piano comunale è composto dai seguenti elaborati:


Elaborato 0.1a - Stato di fatto e richieste dei gestori sc. 1:10000


Elaborato 0.1b - Compatibilità e vulnerabilità – sc. 1:10000


Elaborato 0.2 – Proposta di Piano – sc. 1:10000


Schede puntuali di analisi-progetto con estratto cartografico in sc. 1:5000


Norme di attuazione


Relazione


 


La proposta di Piano


 


La proposta di Piano, che ha preso in considerazione i   222  impianti   richiesti  dai  Gestori (costituiti da nuovi impianti, riconfigurazioni, aree di ricerca, aree di ricerca alternative a siti puntuali) è riassunta nella tabella che segue:


 


Proposta di Piano – Territorio comunale


 







































 


nuovi impianti


riconfigurazioni


aree di ricerca richieste


 


 


favorevole


0


7


3


 


 


condizionato


16


20


83


 


 


non favorevole


43


40


10


 


 


totale


59


67


96