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16/10/2006

Categoria: Lavori Pubblici

Presentato il progetto Ramses, primo rilievo tridimensionale di Venezia


Il progetto Ramses, il primo rilievo tridimensionale di Venezia, promosso dal Comune di Venezia e attuato grazie a Insula spa, società per la manutenzione urbana, è stato presentato oggi a Ca' Farsetti con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti l'assessore comunale ai Lavori pubblici di Venezia, Mara Rumiz, il presidente di Insula, Giampaolo Sprocati, il direttore centrale Progettazione ed esecuzione lavori del Comune, Ivano Turlon, il direttore dell'Istituzione Centro previsioni e segnalazioni maree, Paolo Canestrelli.

Il progetto realizza per la prima volta una rappresentazione tridimensionale della pavimentazione del centro storico di Venezia, rilevando con una precisione centimetrica, planimetria e altimetria di calli, campielli e fondamente: contribuirà in modo decisivo alla realizzazione di quell'evento storico, unico e irripetibile che è il rialzo del selciato pubblico della città, con positivo impatto sulla vita di tutti i giorni. Di qui, la definizione di "un progetto per la salvaguardia e la tutela della città" che ha accompagnato la presentazione di Ramses. Esprimendo la soddisfazione dell'Amministrazione comunale, l'assessore Rumiz ha annotato che il progetto consentirà di intervenire con piena cognizione di causa sull'obiettivo di rialzo del selciato pubblico di Venezia, per migliorare la percorribilità anche in condizioni di disagio per l'acqua alta; e costituisce un ulteriore tassello per rendere la città sempre più fruibile.

Il progetto Ramses, è il primo nel suo genere per l'integrazione delle metodologie impiegate - quelle tradizionali della topografia e il sistema satellitare Gps - e insieme per l'estensione e la capillarità del rilievo su scala urbana, con oltre 11 mila scansioni su uno sviluppo lineare di 140 km. Dopo la definizione delle quote (la livellazione) di tutti i punti della rete planimetrica, si passerà alla fase finale dei rilievi, con l'acquisizione di scansioni laser grazie a una postazione mobile realizzata appositamente per Venezia, e infine alla elaborazione dei dati con specifici software, che porterà alla rappresentazione tridimensionale, con una precisione centimetrica. L'acquisizione dei dati durerà circa sei mesi, la successiva elaborazione altri otto mesi; il costo complessivo è di 700 mila euro, finanziato con fondi della legge speciale.

In allegato, una più ampia nota esplicativa sul progetto, i risultati attesi, le fasi del lavoro, le tecnologie e gli investimenti, e una scheda su Insula.

Il progetto Ramses
Il progetto Ramses realizza una rappresentazione tridimensionale della pavimentazione del centro storico di Venezia, rilevando con una precisione centimetrica, planimetria e altimetria di calli, campielli e fondamente.
È una delle attività più importanti, promossa dal Comune, e realizzate grazie a Insula spa società per la manutenzione urbana di Venezia, con l'assistenza tecnica dei partner Tecap e Innova, vincitori della gara d'appalto.
Il progetto è il primo nel suo genere per l'integrazione delle metodologie impiegate e insieme per l'estensione e la capillarità del rilievo su scala urbana.
Ramses è considerato di fondamentale importanza sia per una migliore gestione dei servizi comunali sia per tutti gli interventi ordinari e straordinari, presenti e futuri, di salvaguardia della città.
Ramses contribuirà in modo decisivo alla realizzazione di quel evento storico, unico e irripetibile che è il rialzo del selciato pubblico della città.

I risultati attesi
Dalla realizzazione di questo progetto dipendono alcune attività che hanno un profondo impatto sulla vita di tutti i giorni. Conoscere con precisione le quote della pavimentazione consentirà di prevedere l'estensione della superficie soggetta ad allagamento, tutte le quote delle soglie e di ottimizzare l'allestimento delle passerelle per assicurare la transitabilità di uomini e merci.
L'amministrazione, inoltre, potrà utilizzare agevolmente per tutti i lavori di manutenzione sulle reti idriche, fognarie, elettriche e telefoniche che innervano il delicato sottosuolo del centro storico, un rilievo planimetrico e fotografico.
Ma i vantaggi non sono solo di ordine pratico. I tecnici potranno contare su un modello utile per simulare i danni derivanti dalle maree e per individuare le aree in cui sarà necessario concentrare gli interventi di difesa.
Questo progetto, infatti, rappresenta uno degli elementi essenziali del piano di interventi locali di salvaguardia della città dalle acque alte, che prevede in alcuni casi l'innalzamento della pavimentazione e in altri l'impermeabilizzazione dei muri di sponda di molte isole del centro storico.

Le fasi del lavoro
Si prevede che i rilievi abbiano inizio in ottobre presso l'isola della Giudecca, per estendersi successivamente al resto del centro storico. La fase di acquisizione dei dati durerà circa sei mesi. Nei successivi otto mesi, verrà svolta l'elaborazione delle oltre 11mila scansioni effettuate per uno sviluppo lineare complessivo di 140 km.
Il team di lavoro si compone di due squadre: la prima, organizzata da Tecap, svolgerà i rilevamenti topografici, mentre la seconda, che fa capo a Innova, si occuperà delle scansioni laser. Lavoreranno anche nelle prime ore del mattino per ottimizzare la disponibilità dello spazio ed evitare intralci alla mobilità di veneziani e turisti.
Il punto d'arrivo è la realizzazione di un database che verrà costantemente aggiornato. Ramses, infatti, non è stato concepito solo per "fotografare" la situazione plano-altimetrica esistente di Venezia, ma per costituire una nuova rete di riferimento più accurata e dettagliata che potrà essere utilizzata per monitorare i cambiamenti anche negli anni a venire.
Il più elevato grado di dettaglio della nuova rete è garantito dal maggior numero di punti in cui verranno effettuati i rilievi - oltre 4mila -, distribuiti in maniera fitta e omogenea per tutta l'area del centro storico. I risultati ottenuti verranno inseriti nelle reti di riferimento nazionale e internazionale in accordo con gli standard vigenti a livello mondiale.

Le tecnologie e l'investimento
Al fine di garantire la precisione dei risultati, l'attività viene svolta in più fasi e con l'utilizzo di metodologie diverse. Si comincia con un rilievo effettuato integrando tecnologie classiche (topografia) e sistema satellitare (GPS). Si passa quindi alla definizione della quota (livellazione) di tutti i punti della rete planimetrica per poter inquadrare tridimensionalmente le aree rilevate.
La fase finale del rilievo consiste nell'acquisizione di scansioni laser, mediante l'impiego di una postazione mobile realizzata ad hoc per Venezia. Ogni singola scansione rileva l'esatta posizione di un fitto numero di punti nello spazio. Grazie a successive elaborazioni con software specifici, si ottengono rappresentazioni tridimensionali di oggetti le cui caratteristiche metriche sono fedelmente mantenute.
Il progetto sarà realizzato con una spesa di 700.000 euro, già finanziati dalla Legge Speciale nel 2004.

Conclusioni
La densità e capillarità del rilievo consentiranno di ottenere curve di livello a intervalli intorno al cm e non come in passato di 10 cm.
Grazie a questo progetto, il Comune ridurrà considerevolmente gli errori di valutazione (rispetto al livello di marea) sulla transitabilità delle pavimentazioni, sui percorsi delle passerelle e sulla quota di esondazione delle soglie.
Ogni veneziano potrà conoscere la quota della soglia della propria abitazione e cautelarsi nel caso in cui si prevedano maree che raggiungano un'altezza superiore. Collegandosi via internet da casa, i cittadini sapranno in anticipo i percorsi fruibili.
Le possibilità offerte dal modello tridimensionale, però, non sono legate solo allo sviluppo di strumenti urbanistici o architettonici (indispensabili al fine di programmare la manutenzione di un centro storico complesso come quello di Venezia), ma anche alla creazione di un sistema informativo di più ampio respiro, dove le informazioni storiche, culturali e turistiche possano essere accessibili con semplicità e immediatezza.
Chi è Insula
Insula spa è la società del Comune di Venezia che ha per missione la progettazione, l'appalto e l'esecuzione di opere e di servizi di manutenzione urbana, con particolare riferimento al suolo, al sottosuolo e al sistema dei rii e dei ponti.
La manutenzione di Venezia e delle sue isole viene attuata mediante una serie d'interventi finalizzati a salvaguardare l'integrità fisica delle strutture fondazionali e a migliorare la qualità igienico-sanitaria e della vita, risanando i luoghi della viabilità pedonale e i sottoservizi in essa giacenti.
La società ha saputo affermarsi, non solo territorialmente, ma anche a livello nazionale come uno dei maggiori soggetti specializzati nei servizi di manutenzione urbana, grazie al suo patrimonio di conoscenze tecnologiche e ingegneristiche.

Che cosa fa Insula
Insula ha iniziato la propria attività di manutenzione urbana dando avvio a un vasto e articolato programma d'interventi di risanamento nella città storica e nelle isole, denominato Progetto integrato rii.
La società è da sempre in prima linea anche nella lotta contro le acque alte. Grazie al suo operato, sono stati risanati oltre 134mila mq di pavimentazione e oltre 51mila metri di fondamente di ampie parti del centro storico così come di altre aree della città.
Un lavoro accurato e minuzioso che consente soprattutto di salvaguardare la città dalle maree di medie dimensioni, che secondo le ultime rilevazioni e le stime più attendibili, sono quelle destinate a ricorrere con maggiore frequenza negli anni a venire.