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02/10/2006
Categoria: Comunicazioni del Sindaco
Comitatone e Finanziaria, il sindaco denuncia mancata attenzione per Venezia e il Comune
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La mancata risposta dei vari enti interessati alla documentazione fornita dal Comune sugli interventi alle bocche di porto e la mancanza di fondi per la salvaguardia di Venezia nella legge finanziaria sono state l'oggetto di una duplice denuncia del sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, in una conferenza stampa convocata questa mattina a Ca' Farsetti.
Il sindaco ha ricordato in premessa che, in base alle decisioni prese nell'ultima seduta di Comitatone, il Comune ha inviato alla Presidenza del Consiglio dei ministri e a tutti gli enti interessati una amplissima documentazione con i rilievi problematici e critici, frutto di un attento esame tecnico, sui progetti in fase di attuazione alle bocche di porto. L'accordo preso in quella sede - ha continuato il sindaco - era che tutti gli enti componenti il Comitatone avrebbero esaminato la documentazione, e al più presto possibile avrebbero aperto su di essa dei tavoli di confronto con il Comune, per una verifica critica sulla quale fondare i pareri da esprimere nella prossima seduta di Comitatone, quella delle decisioni definitive sulla prosecuzione dei lavori in corso o sulla revisione di quel progetto per uno studio di possibili alternative.
Concluso questo excursus, il sindaco ha affermato: "Mi corre l'obbligo di denunciare il fatto che tutto ciò non è assolutamente avvenuto". Malgrado ripetuti continui solleciti (nove le lettere spedite, accompagnate da numerose telefonate) non c'è stata infatti alcuna risposta e quindi alcun confronto. Ne prendo atto - ha aggiunto Cacciari - e mi rendo conto che il Governo e i Ministeri hanno avuto altri impegni, ma a questo punto il Comune non sarà in grado di partecipare al Comitatone: su che basi si discuterà, se non c'è stata la necessaria istruttoria? D'altra parte, non è possibile rinviare la seduta, visto che i lavori proseguono; è assolutamente necessario che il Comitatone si tenga entro ottobre. Non resta che accelerare al massimo il percorso che si doveva svolgere nei due mesi scorsi: il Comune è sempre disponibile, ma ormai - ha concluso Cacciari - siamo non al 90. minuto, ma all'ultimo dei supplementari.
Una "denuncia più forte" il sindaco ha espresso sulla legge finanziaria. Il sindaco ha ricordato che il Comune - d'intesa con il Governo e con la Regione - aveva chiesto si tornasse al rifinanziamento della Legge speciale, com'era sempre stato fino a pochi anni fa, ponendo fine al "meccanismo perverso" che consente al Comune soltanto di attingere ai fondi della legge obiettivo (e quindi fondi per il Mose) nella misura del 10 per cento: meccanismo perverso e per principio e per farraginosità di attuazione. Ciò non è stato fatto ed è "un solenne mistero", ha commentato Cacciari, sostenendo che non si capisce che cosa abbia impedito di tornare al meccanismo di rifinanziamento della Legge speciale. L'anno prossimo, quindi, i soldi per nuovi investimenti nella salvaguardia, dei quali Venezia ha assoluto bisogno, saranno ridotti all'estremo lumicino. Il sindaco ha quindi chiesto che, come ultima ratio, sia rinnovata, con un collegato alla Finanziaria, la proroga che autorizza i Comuni di Venezia e di Chioggia ad attingere ai fondi della legge obiettivo, anche se al momento non c'è certezza neppure sul loro rifinanziamento.
In caso che non ci fossero i fondi della legge obiettivo, il sindaco ha avanzato un'ultima ipotesi, la redistribuzione tra i vari enti dei 380 milioni stanziati lo scorso anno dal Cipe per il Mose. Ma non è possibile - ha concluso il sindaco - che la salvaguardia di Venezia, la manutenzione dei rii e del tessuto urbano, i restauri dei ponti e delle rive, i contributi per la prima casa e per i restauri delle case, dipendano soltanto dalla legge obiettivo, non può essere che Venezia viva o muoia con il Mose: questo aggancio perverso va spezzato, il Governo deve spezzarlo, attuando l'impegno assunto e verbalizzato in Comitatone sia con il Governo Berlusconi sia con il Governo Prodi.
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