Sei in: il cittadino > cercare informazioni > sala stampa > comunicati stampa
Contenuti della pagina


Torna all'elenco

26/09/2006

Categoria: Comunicazioni del Sindaco

Il sindaco ricorda don Germano Pattaro nel ventennale della scomparsa


Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha inviato oggi il seguente messaggio all'incontro di studio in ricordo di don Germano Pattaro:

«Lontano da Venezia per precedenti irrinunciabili impegni, desidero esprimere la mia partecipe vicinanza al Centro di Studi teologici Germano Pattaro e alla Fondazione Querini Stampalia nel momento in cui avviano le iniziative in ricordo di don Germano Pattaro, nel ventennale della scomparsa. Don Germano, cui sono stato legato da sincera amicizia, ha segnato la vita della Chiesa e della città di Venezia in anni difficili ed esaltanti. Ha espresso le sue doti altissime di teologo nel clima del Concilio, dei cui documenti conclusivi e soprattutto delle cui prospettive di rinnovamento egli fu infaticabile testimone e promotore: ne sono prezioso frutto le "Riflessioni sulla teologia post conciliare", le conversazioni radiofoniche - don Germano amava la parola più che lo scritto - poi raccolte in libro.

Della sua fatica di teologo - "teologo itinerante", come ben è stato definito - rimangono validi oggi soprattutto gli studi sull'Ecumenismo, del quale don Germano fu profeta e coraggioso animatore, ancora in anni in cui tra le Chiese la contrapposizione prevaleva sul dialogo. E rimane il monumentale "La svolta antropologica. Un momento forte della teologia contemporanea"  al quale don Germano si dedicò negli ultimi anni, drammaticamente segnati dalla malattia, e nel quale ha descritto una vastissima e penetrante panoramica delle correnti più avanzate e stimolanti della teologia dei nostri giorni. Quel volume è uscito postumo: toccò a me - e il ricordo è intenso - svolgerne la pubblica presentazione.

Don Germano fu uomo di cultura, aperto e attento a tutte le voci e le istanze della cultura in un trentennio quant'altri mai di cambiamenti e di travaglio: la sua lunga presidenza della Querini Stampalia e l'impegno da lui profuso in quella sede - che altri ricorderanno meglio di me - sono un  momento forte della storia culturale e civile di Venezia nel secondo Novecento. Don Germano, infine e forse più di tutto, fu uomo di dialogo sincero con tutti coloro che lo avvicinavano, quali che fossero le loro posizioni e i loro problemi. Senza nulla nascondere del suo essere sacerdote, sapeva però entrare liberamente e francamente in simpatia con chiunque lo cercasse, condividendone le speranze e le tensioni, ma anche i dubbi e le inquietudini.

Con questo ricordo, rinnovo la mia vicinanza al Centro di Studi teologici Germano Pattaro e alla Fondazione Querini Stampalia ed esprimo il più sincero augurio per le iniziative da essi intraprese per il ventennale della scomparsa di don Germano. E insieme, auspico che da queste iniziative sorga un rinnovato interesse per la figura e l'opera di don Germano, che avvicini anche i più giovani alla conoscenza di questa singolare figura di sacerdote e intellettuale».