I sub del Club subacqueo E-sub, a bordo di gondole e armati di retini e sacchi della spazzatura, hanno ripulito questa mattina il Canal Grande, in occasione dell'International Cleanup Day, la giornata internazionale di pulizia delle spiagge, dei fondali marini, dei laghi e dei fiumi, che si tiene ogni anno il terzo fine settimana di settembre. L'iniziativa è organizzata nell'ambito della campagna internazionale promossa dalla fondazione Project Aware (Aquatic World Awareness, Responsibility and Education), i cui scopi sono la difesa e la salvaguardia del mondo sottomarino e l'educazione dei cittadini ad un comportamento rispettoso dell'ambiente.
A bordo delle gondole c'erano anche l'assessore comunale all'Ambiente, Pierantonio Belcaro, e il presidente della Commissione consiliare comunale all'Ambiente, Paolino D'Anna, che hanno sostenuto la manifestazione a nome dell'Amministrazione comunale e dato un contributo alla pesca dei rifiuti galleggianti, come bottiglie e involucri di plastica. "Apprezziamo e sosteniamo questa iniziativa dimostrativa del Club E-sub - hanno detto l'assessore Belcaro e il consigliere D'Anna - e stiamo già pensando a una replica, che potrebbe svolgersi il prossimo anno in concomitanza con la manifestazione 'Puliamo il Mondo' promossa da Legambiente. Pensiamo per esempio a un'azione di pulizia che interessi alcune isole semi abbandonate della laguna, come l'Isola di San Secondo, dove si depositano i rifiuti portati dalle onde".
La comitiva, composta da adulti e bambini, è partita dallo stazio di Santa Maria del Giglio intorno alle ore 8.30 e ha percorso il Canal Grande fino a Rialto, guidata dai gondolieri, che hanno contributo alla riuscita dell'operazione mettendo a disposizione gratuitamente le loro imbarcazioni. Il "bottino" della spedizione è stato di una novantina di bottiglie e di numerosi altri oggetti, soprattutto di plastica, ma anche di vetro e altri materiali. Inaspettato è stato il ritrovamento di una scopa e un porta occhiali. "Spero che questa giornata sia solo la prima di tante altre - ha affermato Luca Foffano, istruttore di E-sub - magari da ripetersi più volte l'anno con il coinvolgimento di tanti veneziani che, con le loro barche o dalle rive, potranno così dare una mano alla pulizia dei canali. Questa volta non abbiamo potuto tuffarci con mute e bombole perché sono necessari dei permessi particolari, ma contiamo di riuscirci l'anno prossimo, magari anche in collaborazione con chi si occupa di archeologia subacquea".




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