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14/09/2006

Categoria: Cultura

Venezia a Sarajevo per un centro di arte contemporanea


 


Luana Zanella, assessore comunale alla Produzione Culturale, Relazioni Internazionali e Comunitarie, insieme al Direttore delle Attività Produttive e Politiche Comunitarie, Andrea Del Mercato, ha partecipato nelle giornate di ieri e oggi ad una serie di incontri e manifestazioni organizzate a Sarajevo, città gemellata con Venezia dal 1995, per presentare il progetto preliminare per la realizzazione del museo di arte contemporanea Ars Aevi, realizzato dal Comune di Venezia con il contributo di Edilvenezia e la supervisione e il coordinamento dell'architetto Renzo Piano. A Sarajevo era presente anche Edilvenezia Spa, rappresentata dal suo presidente, Claudio Orazio, perché, oltre ad aver coordinato il progetto preliminare, ha anche formalizzato un contributo finanziario a favore della Fondazione Ars Aevi, al fine di promuovere la raccolta di fondi per la costruzione del museo nei tempi più brevi possibili.

L'idea del progetto Ars Aevi è stata concepita nel 1992, durante i primi mesi dell'assedio di Sarajevo: esso ha come obiettivo la creazione di un centro interculturale e di un museo di arte contemporanea nella città in cui per secoli le differenze tra Oriente e Occidente si sono incontrate, rispettate e amate. Nel secondo decennio di attività è stato avviato il processo di progettazione, finanziamento e costruzione del complesso architettonico, che si è concretizzato nella presentazione del progetto preliminare per il museo d'arte contemporanea finanziato dall'Unione Europea nel contesto del programma d'iniziativa comunitaria Interreg III B CADSES.

Luana Zanella ha incontrato Denis Zvizdic, premier del Cantone di Sarajevo e Semiha Borovac, sindaco di Sarajevo: il Comune di Venezia, insieme alla Regione Toscana, ha ribadito il suo impegno nella raccolta dei fondi per la realizzazione del museo. Il Comune e il Cantone di Sarajevo hanno annunciato di aver reso disponibile un'area edificabile, presso il fiume Milazka, destinandola, ai sensi del vigente piano regolatore della città, a sede del museo Ars Aevi.

Il museo, una volta costruito, ospiterà la collezione permanente d'arte moderna Ars Aevi, assemblata nel primo decennio, costituita da 147 opere donate da varie fondazioni culturali, tra le quali le veneziane Fondazione Querini Stampalia e Bevilaqua la Masa, e da artisti del calibro di Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Joseph Kosuth, Bizhan Bassiri e Daniel Buren.

Luana Zanella ha condiviso con Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana, la volontà di richiedere alla Cooperazione Italiana del Ministero degli Esteri la massima priorità per il progetto Ars Aevi, e di questo hanno discusso con Famiano Crucianelli, Sottosegretario agli Esteri, anche lui presente all'inaugurazione della sede provvisoria della collezione Ars Aevi, insieme all'Ambasciatore d'Italia a Sarajevo, Alessandro Fallavolita e a Marie Paule Roudil, direttrice della Sede Unesco di Venezia.

"Venezia e Sarajevo ormai sono legate da rapporti di solidarietà e cooperazione da più di un decennio - ha dichiarato Luana Zanella. Nelle nostre città la produzione culturale, o meglio quella multi-culturale, ha svolto e svolge un ruolo primario nel definire la nostra identità. L'arte contemporanea e la produzione artistica europea devono vedere anche in Sarajevo, grazie al museo Ars Aevi, un luogo di riferimento e di eccellenza. E questo è un terreno di lavoro comune prioritario per le nostre due città".

In allegato (una cartella pdf), l'invito alla presentazione del progetto preliminare per il museo d'arte contemporanea Ars Aevi.

Per maggiori informazioni consultare:
 http://www.arsaevi.ba,
http://www.cadses.net/en/programme/about_cadses.html,
http://www.comune.venezia.it/ineuropaenelmondo/accordi/sarajevo.asp