Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, e l'assessore comunale al Piano strategico e pianificazione territoriale, Laura Fincato, hanno partecipato oggi a Roma agli incontri convocati dal ministro allo Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, sulla situazione della chimica a Porto Marghera: il primo appuntamento con le istituzioni (Regione, Provincia, Comune) firmatarie di un accordo sul problema e i sindacati nazionali e locali, il secondo con le tre istituzioni e la dirigenza dell'Eni.
A conclusione, il sindaco di Venezia ha espresso la propria soddisfazione per l'esito degli incontri, perché si è finalmente cominciato a dipanare concretamente l'aggrovigliato problema della chimica a Marghera, e ha voluto subito segnalare una buona notizia, giunta nel corso della giornata: il Ministero dell'Ambiente ha comunicato che domani rilascerà parere positivo di valutazione di impatto ambientale per le celle a membrana del clorosoda. E' una decisione che, anche oltre il pur importante aspetto tecnologico e ambientale, arricchisce la collaborazione tra istituzioni pubbliche e ne rafforza il ruolo; del resto, ha aggiunto il sindaco, gli incontri a Roma hanno visto consolidarsi l'accordo tra Regione, Provincia, Comune e formarsi una base condivisa anche tra istituzioni e sindacati, dalla quale ripartire per risolvere le questioni ancora aperte.
Nell'incontro successivo, l'Eni ha formalizzato i propri impegni per consistenti investimenti a Porto Marghera - già la settimana prossima potranno essere finanziariamente quantificati - su obiettivi largamente coincidenti con quelli richiesti dalle istituzioni veneziane per la chimica, la ricerca, la formazione, l'assorbimento di personale, la manutenzione, la soluzione dei gravi problemi ambientali ancora irrisolti.
Il sindaco ha quindi riferito che il ministro Bersani convocherà già nei primi giorni della prossima settimana un nuovo tavolo per Marghera, che sarà preliminare a un tavolo nazionale sulla chimica, nel quale affrontare tutta una serie di problemi, che non riguardano soltanto le decisioni di Dow Chemical. Il ministro - ha concluso il sindaco - ha giustamente sottolineato, d'accordo con le istituzioni locali, che Porto Marghera rimane il fondamento di ogni positivo sviluppo della chimica in Italia.
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