Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, e il presidente della Autorità portuale di Venezia, Giancarlo Zacchello, hanno firmato oggi a Ca' Farsetti un protocollo di intesa tra Comune e Autorità portuale, il cui oggetto è articolato in tre punti: 1. organizzare una rete di comunicazione e di servizi integrati per il turismo, le istituzioni culturali, la logistica, i trasporti, ecc. al fine di realizzare una più efficiente gestione economica della città e del territorio circostante; 2. sviluppare un sistema di servizi a più alto valore aggiunto verso cittadini, visitatori e passeggeri del sistema portuale e aeroportuale; 3. sviluppare una piattaforma di servizi atti a coprire le esigenze di sicurezza dei cittadini, dei visitatori e del patrimonio artistico monumentale. Comune e Autorità portuale collaboreranno per elaborare progetti di base relativi ai punti in cui si articola l'oggetto del protocollo.
Il sindaco ha espresso grande soddisfazione per l'accordo raggiunto dopo un intenso confronto tra Comune e Porto per individuare linee comuni strategiche e sinergiche tra le politiche urbanistiche e territoriali del Comune e le politiche di sviluppo del porto, che tra loro interagiscono. Ponendo fine a ogni precedente difficoltà di rapporto tra i due enti, il protocollo d'intesa rilancia la collaborazione tra Comune e Autorità portuale, rendendola più produttiva ed efficiente; il sindaco ha quindi citato il nuovo garage multipiano da 2.500 posti nell'area della Marittima e il piano particolareggiato per la Marittima come primi ambiti nei quali si manifesta la rinnovata collaborazione tra Comune e Porto. Annotando infine che il porto è essenziale per Venezia, Cacciari si è soffermato sul problema, molto preoccupante, della destinazione dei fanghi scavati per adeguare i canali portuali, assicurando che fin dalle prossime ore si attiverà con il Ministero dell'Ambiente perché assuma il più rapidamente una decisione tra le varie ipotesi formulate.
Il vice sindaco di Venezia, Michele Vianello, che ha seguito per il Comune la stesura del protocollo d'intesa, ha detto che si è trovato un modus operandi per mettere in dialogo i poteri del Comune e quelli della Autorità portuale sui problemi di comune interesse e per avviare sinergie di servizi. Vianello si è soffermato sul problema dell'area attorno al costruendo garage alla Marittima, le cui destinazioni sono state oggetto di contesa tra i due enti: oggi Autorità portuale e Assessorato comunale all'Urbanistica lavorano assieme alla definizione degli standard delle diverse future destinazioni delle varie parti di quella che in prospettiva si configura come il nuovo Piazzale Roma. Nell'ambito dei servizi, Vianello ha annotato che il protocollo impegna Comune e Porto a trovare una intesa sugli accessi via acquea alla città, per allontanare il più possibile i barconi dall'area marciana, con entrate alternative; e li impegna insieme a sviluppare sinergie nei servizi informatici e logistici e per il terminal crocieristico.
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