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11/08/2006

Categoria: Ambiente

Pubblicata sul sito Internet del Comune tutta la documentazione su Mose e interventi alternativi inviata alla Presidenza del Consiglio


Da questa mattina, tutta la documentazione sul progetto Mose e sugli interventi alternativi alle bocche di porto, inviata dal Comune di Venezia alla Presidenza del Consiglio dei ministri, è accessibile nella home page del Comune, nella versione originale dei documenti: un complesso di 62 files (in formato word o pdf), per un "peso" di 160 megabytes, corrispondenti a un volume cartaceo di oltre duemila pagine.

Nella presentazione agli operatori dell'informazione, a Ca' Farsetti, il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha ricordato in premessa che l'invio a Roma dei documenti prodotti o raccolti dal Comune è stato deciso nella seduta del Comitatone, al fine di contribuire a un giudizio fondato sul progetto Mose e sugli interventi alternativi. Il sindaco ha quindi rilevato che con la pubblicazione di questa documentazione sul sito del Comune, chiunque sia interessato alla salvaguardia di Venezia può personalmente vedere e controllare studi, ricerche, dibattiti, proposte: tutto lo stesso materiale che in questi giorni la Presidenza del Consiglio sta distribuendo ai Ministeri competenti e a tutti gli Enti componenti il Comitatone, per una raccolta di pareri e di giudizi, che saranno poi oggetto di un confronto tra il Comune e gli altri membri del Comitatone, prima della ultima e definitiva decisione, che sarà presa nella prossima seduta del Comitatone. Sia pure in ritardo - ha commentato il sindaco - la procedura avviata dalla Presidenza del Consiglio è esattamente quella che il Comune di Venezia ha chiesto per un riesame complessivo dei lavori alle bocche di porto.

La pagina web della documentazione è stata illustrata da Enzo Bon, direttore responsabile del sito Internet: nonostante la grande quantità dei testi - scritti e immagini - è una pagina molto semplice, facile e veloce da scaricare e consultare, con numerosi link ai documenti, e con possibilità di ricerca interna per parole, singole o associate. La pagina comprende anche la registrazione integrale audio e video (circa sei ore) delle due giornate di dibattito sul progetto Mose e sugli interventi alternativi, svoltesi a Ca' Farsetti nel dicembre 2005. Questo, l'indice della documentazione:
1. la relazione del Comune sulle procedure Mose;
2. il contenuto della deliberazione del presidente del Consiglio (marzo 2001);
3. il parere di compatibilità ambientale della Commissione Via (dicembre 1998);
4. la nota sulla procedura di infrazione europea;
5. i pareri di conformità urbanistica;
6. le nove proposte alternative di intervento alle bocche di porto, con le valutazioni del gruppo di esperti del Comune;
7. le registrazione in webstreaming (audio/video) delle giornate di confronto pubblico;
8. le linee progettuali che maggiormente interpretano le possibili soluzioni alternative;
9. le valutazioni preliminari degli effetti idrodinamici effettuate dal Dipartimento di Ingegneria idraulica dell'Università degli Studi di Padova;
10. le linee guida sulle sperimentazioni redatte dal Comune di Venezia;
11. lo studio storico e i dati sulle maree dal 1992 a oggi e sugli eventi di marea dal 1966 a oggi;
12. lo studio sulla simulazione delle chiusure delle barriere mobili;
13. una nota sulla portualità;
14. una nota su aspetti critici del Mose;
15. una nota sui costi;
16. lo stralcio sul Mose dal programma del sindaco, l'ordine del giorno del Consiglio comunale, la relazione del sindaco al Consiglio comunale.

Il sindaco ha poi annunciato che proporrà al Comitatone di esaminare l'ipotesi (formulata ancora nel 1998 dalla Commissione per le valutazioni di impatto ambientale) di sperimentare con tecniche innovative il sollevamento del suolo - una linea di intervento per la città cui occorre dare concretezza - indicando come "cantiere ideale" l'area di Sant'Andrea, e ricordando che imprese nazionali e straniere stanno già operando in questo settore, ad altissimo livello scientifico e tecnologico. Infine, ha criticato le contestazioni dei no-Mose non soltanto perché sbagliate, e talora persino illegali, ma anche perché controproducenti per le stesse finalità dei promotori, ai quali ha rivolto l'invito a leggere la documentazione oggi resa pubblica.