Sei in: il cittadino > cercare informazioni > sala stampa > comunicati stampa
Contenuti della pagina


Torna all'elenco

07/08/2006

Categoria: Comunicazioni del Sindaco

Progetto per la riva del canale di San Giuliano, una dichiarazione del sindaco


Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha rilasciato oggi pomeriggio la seguente dichiarazione:

"Nella mia veste di commissario delegato al Traffico acqueo, insieme a numerosi progetti strategici per la città, e ampiamente discussi durante tutte le amministrazioni precedenti - come quello del trasferimento del cantiere Actv al Tronchetto al fine di liberare un'area di vitale importanza a Sant'Elena per la residenza pubblica - ho approvato anche un progetto per la risistemazione delle attività lungo il canale di San Giuliano.

Ho operato sulla base di indicazioni contenute in ordini del giorno del Consiglio comunale e dopo accuratissima indagine sulle possibili alternative. Solo dopo aver accertato la compatibilità del progetto presentato da parte degli operatori (progetto che era stato loro sollecitato dalla precedente Amministrazione) con lo sviluppo delle attività del Parco di San Giuliano, la qualità della sua proposta architettonica-paesaggistica, e infine l'assenza di qualsiasi onere finanziario per l'Amministrazione comunale, ho ritenuto di approvare, sempre nella mia veste di commissario, il progetto, che a mio avviso risolve una questione da troppi anni aperta.

Se vi sono state carenze di comunicazione e di informazione ai colleghi di Giunta e agli amici del Consiglio comunale e delle Municipalità, la responsabilità è interamente mia e la eventuale mancanza è dovuta, lo ripeto, alla assoluta certezza di aver operato in coerenza con gli interessi della Città in tutte le sue componenti e dello stesso Parco di San Giuliano.

Comunque, ho costituito una Commissione della quale fanno parte tutti gli assessori competenti e i loro tecnici, affinché preparino un documento che sarà presentato immediatamente dopo le ferie estive, in cui:
1) si evidenzi, dal punto di vista tecnico e finanziario, l'inesistenza di realistiche ipotesi alternative per la rilocalizzazione delle attività in oggetto;
2) si discuta, comunque, con le Municipalità interessate, di eventuali loro proposte che finora non fossero emerse;
3) si discuta con il progettista Di Mambro e con eventuali altri interlocutori (come le Associazioni ambientaliste) sul progetto presentato dall'architetto Mar, per verificare tutte le migliorie e le correzioni che è possibile apportare allo stesso".