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05/08/2006

Categoria: Comunicazioni del Sindaco

Ricognizione del Cipe sul Mose, il sindaco:"Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi"


Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha rilasciato questa mattina la seguente dichiarazione:

"Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.

La puntuale ricognizione fatta dal Cipe con l'evidenziazione che molte grandi opere, tra cui il Mose, sono prive dei finanziamenti bastevoli a terminarle, non fa che confermare quello che ho affermato esattamente dal 1994 e cioè che si stava dando avvio a una costosissima impresa senza avere la più pallida idea da dove tirar fuori i soldi necessari, sia per la costruzione che per la  manutenzione dell'opera.

Nel caso del Mose la situazione è ancora più grave che per altre opere, perché si sta procedendo senza un progetto d'insieme approvato, prospettando una realizzazione per stralci, che non sono, però, "stralci funzionali", quindi non sono in sé utili e utilizzabili, se non una volta finita l'intera opera.

Per essere chiari sino in fondo una tale situazione va ascritta alla responsabilità sia dei governi del centro destra che di quelli del centro sinistra che, sordi, hanno voluto proseguire su una strada sbagliata.

Di questo passo, infatti, si rischia di giungere a una condizione di non ritorno: o a bloccare i lavori per mancanza di fondi, lasciando interrotti i cantieri e inutili i "pezzi" realizzati o continuare a lavorare a singhiozzo, recuperando saltuariamente parte dei finanziamenti necessari, comunque con gravi ritardi e a costi crescenti. Il tutto mentre sull'opera, di giorno in giorno, aumentano dubbi e incertezze.

Per evitare una simile sciagura mi auguro che questo nuovo, autorevole, allarme sui conti e sui costi serva a far riflettere sul fatto che siamo ancora in tempo a utilizzare quanto realizzato sino ad ora con le opere complementari, ripensano radicalmente i passi futuri, magari partendo dall'istruire adeguatamente il lavoro del prossimo Comitatone sulla base dell'ampia documentazione inviata dal Comune di Venezia, che contiene proposte concrete per sperimentare interventi efficaci e meno costosi per regolare i flussi di marea.

E' evidente che a questo punto la risposta alla documentazione inviata deve venire in modo completo e risolutivo nella prossima seduta del Comitatone, da tenersi assolutamente a Venezia ed entro i termini già indicati, ovvero il mese di settembre".