L'opuscolo con le "Linee guida per la ricerca di amianto e per la corretta bonifica nelle unità edilizie oggetto di contributi di Legge Speciale", realizzato dalla Direzione Ambiente e Sicurezza del Territorio del Comune, in collaborazione con l'Arpav di Venezia (l'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto) e con il Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Ulss 12, è stato presentato questa mattina a Ca' Farsetti ai rappresentanti degli ordini professionali di architetti, ingegneri, geometri veneziani, dell'Anaci (Associazione nazionale amministratori condominiali), dell'Ance (Associazione nazionale costruttori edili), agli operatori dell'informazione.
Come ogni anno infatti i cittadini del centro storico e delle isole, interessati a chiedere i contributi della Legge Speciale per gli interventi di restauro e risanamento conservativo delle loro abitazioni, singole e condomini, possono presentare la domanda con una novità: quella appunto dello smaltimento dell'amianto, presente in molti manufatti di edilizia civile costruiti o ristrutturati prima del 1993. "Molte persone non sanno di avere dell'amianto in casa o non sanno come smaltirlo - ha detto l'assessore comunale all'Ambiente, Pierantonio Belcaro - e quindi con la collaborazione degli ordini professionali e con questo opuscolo sarà possibile individuare i manufatti a rischio e le possibilità di rimozione, e ridurre così i tentativi di disfarsene in modo abusivo e pericoloso".
L'opuscolo - scaricabile sul sito www.comune.venezia.it/salvaguardia e disponibile con i bandi negli uffici comunali in Campo Manin, della Legge Speciale e dell'Urp a Ca' Farsetti - mostra con delle foto i possibili impieghi dell'amianto, anche poco conosciuti, come pavimenti, pannelli di rivestimento vicino a stufe, vasche, camini, eccetera, e illustra gli interventi da fare e come richiedere i contributi. Infine, con la richiesta, da presentare entro il 6 ottobre 2006, i cittadini dovranno presentare una documentazione fotografica del manufatto da bonificare e le analisi chimiche di laboratorio che accertano le caratteristiche del materiale. Per ulteriori informazioni, oltre agli uffici del Comune, si possono contattare anche l'Arpav allo 041.5445567, e l'Ulss 12 ai numeri 041.2608471 - 75 - 54.
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