Il vice sindaco di Venezia, Michele Vianello, ha incontrato in mattinata i rappresentanti delle categorie di trasporto acqueo, per informarli sulla decisione del Comune di ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Veneto che, come si ricorderà, dopo il ricorso da parte di alcune cooperative di trasporto acqueo di persone in servizio pubblico non di linea con licenza di altri Comuni della gronda lagunare, aveva sospeso le ordinanze sulle zone a traffico limitato a Venezia e nelle isole maggiori.
Vianello ha riferito che i rappresentanti delle categorie presenti alla riunione, condividendo la linea espressa dal Comune, hanno manifestato la volontà di aderire "ad adiuvandum" al ricorso, contro la sentenza, presentato al Consiglio di Stato dall'Amministrazione comunale.
Nel frattempo, ha puntualizzato il vice sindaco, in attesa della sentenza, il Comune emetterà una nuova ordinanza per prevenire l'uso improprio del Canal Grande. Il dispositivo prevedrà, per i natanti adibiti al trasporto persone in servizio pubblico non di linea, l'obbligo di mantenere rigorosamente la destra con una disposizione a "fila indiana", una distanza tra imbarcazioni di almeno cinquanta metri, l'assoluto divieto di sorpasso. La nuova ordinanza, ha concluso Vianello, è dettata dalla necessità inderogabile di dare la massima sicurezza alle persone trasportate e di mantenere fluido il traffico sul Canal Grande; restano peraltro confermati tutti i limiti contenuti nelle licenze rilasciate alle imbarcazioni per il trasporto di persone dai Comuni della gronda lagunare, a partire dal divieto di transito in Canal Grande.
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