La Giunta comunale di Venezia si è riunita oggi in seduta straordinaria, per discutere sulla situazione venutasi a creare dopo l’approvazione in Parlamento del decreto “taglia-spese” che impone agli Enti Locali una riduzione del 10% sulla spesa media del triennio 2001/2003. In apertura di seduta il sindaco, Paolo Costa, ha fatto il punto sulla preoccupante situazione che si verrà a creare per tutte le Amministrazioni locali, comprese quelle che, come Venezia, hanno avuto sempre un bilancio sano, confermato anche da importanti agenzie internazionali di rating e dalla Corte dei Conti. Permangono ancora, ha spiegato il primo cittadino, notevoli dubbi sull’interpretazione del decreto che, a seconda di come dovrà essere applicato, obbligherà il Comune di Venezia a tagli di spesa fino a 12,4 milioni di euro. “In questa situazione drammatica e assurda – ha continuato Costa - sarà purtroppo impossibile continuare a garantire i servizi con le stesse modalità di erogazione. Il decreto ci impone di tagliare le spese, e ci costringe ad incidere anche sui servizi”. Il sindaco Costa ha chiesto ad ogni assessore, per le spese di propria competenza, di trovare ambiti di economia: non esiste infatti margine perché il Comune, pur avendo le risorse necessarie per coprire le spese programmate, possa esimersi dal rispetto del decreto. In ragione di ciò, la Giunta ha adottato un atto di indirizzo che dà mandato l’assessore al Bilancio, Giampaolo Sprocati, di coordinare un’azione esplorativa con tutti gli assessori al fine di identificare, tra i titoli di spesa, quelli per i quali sia ipotizzabile produrre risparmi. Nel frattempo, con un ulteriore atto di indirizzo, la Giunta ha bloccato tutte le nuove spese, con l’eccezione di quelle inderogabili ed urgenti, che dovranno comunque essere preventivamente autorizzate dal direttore generale, dal segretario generale e dal direttore del Bilancio. La Giunta ha inoltre dato mandato al sindaco perché rappresenti il Comune di Venezia a Firenze nella manifestazione organizzata dall’Anci per domani, per concertare le possibili azioni assieme agli altri Comuni. Ha infine sottolineato la necessità di avviare un’opera di sensibilizzazione e di coinvolgimento per far sì che la città, nel suo complesso, sia a conoscenza della gravità della situazione.
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