La Giunta comunale di Venezia, nella seduta odierna, ha approvato, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici di Venezia, Mara Rumiz, il progetto definitivo dei lavori di adeguamento del Ponte del Paludo a Castello per il superamento delle barriere architettoniche, redatto dallo Studio Architettura Torsello - Sat Survey Srl, per una spesa complessiva di 301.109,68 euro.
Il progetto, che ha ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza ai Beni architettonici e della Commissione per la salvaguardia di Venezia, costituisce la prima occasione di verifica metodologica progettuale in attuazione del Peba, il piano del Comune per l'eliminazione delle barriere architettoniche, del quale è responsabile l'arch. Franco Gazzarri: la rampa, in ferro e legno, autonoma rispetto al ponte e a esso sovrapposta, sarà la prima a essere realizzata in centro storico.
Fortemente richiesta dalle associazioni di categoria e dai residenti, la rampa consentirà la connessione tra un'area interamente accessibile, quella di Sant'Elena, e una vasta area di Castello Est, anch'essa accessibile, fino ai Giardini della Biennale, a tutta Via Garibaldi, a Riva dei Sette Martiri. Sarà lunga venti metri, avrà una larghezza utile di due metri e una pendenza inferiore all'8 per cento, e sarà munita di doppio corrimano; sarà costruita in aderenza al muro del Padiglione Italia, fino alla sommità del ponte, che sul lato di Sant'Elena è a raso.
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