Il sindaco: i cittadini vogliono l'immediata riconversione di Marghera
Sono stati 75.443, ossia più di un terzo (il 34.33%) dei 219.788 aventi diritto al voto, i veneziani che hanno rispedito alle Municipalità le "buste gialle" con l'espressione di parere alla consultazione popolare sul ciclo del cloro a Porto Marghera; le "buste bianche" valide, corredate dal tagliando di controllo, sono state 63.102, e i voti validi 62.541: 50.085 (80.09%) per il no, 12.456 (19.91%) per il sì (216 le schede nulle, 341 quelle bianche, 4 i voti nulli). I risultati della consultazione sono stati illustrati e commentati dal sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, al Municipio di Mestre, con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti l'assessore comunale alla Pianificazione strategica, Laura Fincato, il presidente della Provincia, Davide Zoggia, il capo di Gabinetto del sindaco, Maurizio Calligaro.
Il sindaco ha rilevato come sia stata molto alta, superiore a ogni previsione, la partecipazione alla consultazione, in linea con quella ai referendum, che perciò non può essere né minimizzata né banalizzata; hanno sbagliato - ha detto - quanti hanno detto che il Comune voleva imbavagliare l'espressione della volontà popolare, come hanno sbagliato quelli che hanno invitato a non votare, anche perché si è visto che il problema era molto sentito, mentre sono da apprezzare quanti hanno detto di votare, sia per il sì, sia per il no. Anche perché espresso da un campione molto rappresentativo, il risultato della consultazione è quindi inequivocabile, pur con differenze anche notevoli all'interno del territorio.
Che cosa significa questo voto per l'Amministrazione comunale? Esso ci impegna ancora di più - si è risposto il sindaco - a risolvere rapidamente, organicamente, radicalmente il problema della riconversione di Porto Marghera: è questo che i cittadini ci chiedono, non certo di mandare a casa domani migliaia di lavoratori. Questo voto rafforza l'azione del Comune, già avviata nei diversi tavoli di trattativa a livello nazionale: non si possono rimandare oltre scelte rapide e inequivoche per la riconversione dell'intero assetto produttivo di Porto Marghera, in totale sicurezza per i lavoratori e i cittadini, attraverso nuovi investimenti, le bonifiche e il disinquinamento.
Calligaro ha reso noto il risultato dello scrutinio anche delle 9.829 schede giunte prive di tagliando di controllo, e non conteggiate ufficialmente: risultato assai simile a quello delle schede valide: 76.53% per il no, 23.47 per il sì. Calligaro ha anche rivelato una curiosità: due cittadini hanno tentato di votare due volte, con un duplicato rilasciato dall'Ufficio elettorale, ma il controllo elettronico del tagliando ha sventato il tentativo, oltretutto rivelando i dati anagrafici dei due.
La politica e l'amministrazione sono delegate a risolvere i problemi; i cittadini ci hanno detto che l'amministrazione comunale deve fare la propria parte, è stato il commento dell'assessore Fincato, che ha aggiunto: grazie a questo voto il Comune va più forte al tavolo nazionale, per verificare quale politica il Governo abbia per la chimica, e quali siano le intenzioni delle aziende. Il presidente Zoggia ha rimarcato l'alta affluenza al voto, che dimostra sia la grande sensibilità dei cittadini al problema, sia il loro desiderio di esercitare i propri diritti; il risultato - ha detto - impone che si porti a compimento nei tempi più rapidi l'accordo di programma.
I dati completi su http://elezioni.comune.venezia.it
