Dallo scorso sabato 24 giugno, fino a sabato 15 luglio, una carovana di cinquanta ciclisti provenienti da vari Paesi europei compirà un percorso di undici tappe in sette Paesi dei Balcani occidentali, toccando siti di rilevanza internazionale per le loro emergenze naturali o culturali. La carovana, partita da Padova per giungere fino a Ohrid, in Macedonia, ha compiuto lo scorso week-end un giro nell'isola di Lido, prima di partire per la Slovenia.
L'iniziativa, denomintata "Biking the Balkans", promossa e coordinata dall'Unesco con lo scopo di sostenere una cultura di cooperazione internazionale e di pacifica collaborazione, promuovendo una rete di esperienze di sviluppo locale sostenibile nel Sud Est Europa, è stata presentata oggi a Ca' Farsetti dal sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, dall'assessore comunale allo Sport, Sandro Simionato, e dal coordinatore della manifestazione, Giorgio Andrian, dell'Unesco.

Il sindaco ha elogiato l'iniziativa, una grande sfida che può consentire di intraprendere positivi rapporti con l'intera area balcanica, in particolare con la Serbia, sempre più isolata dallo scacchiere internazionale, con il rischio di far insorgere nuovi focolai bellici. Venezia, ha ricordato Cacciari, ha da sempre il compito di portare messaggi di pace nei paesi dell'Est europeo, e il gemellaggio con Sarajevo è stato istituito anche a tale scopo.
"Passeremo per Croazia, Bosnia ed Herzegovina, Serbia, Montenegro ed Albania - ha spiegato Giorgio Andrian - utilizzando in ognuna delle tappe previste la bicicletta come mezzo di esplorazione sostenibile delle realtà locali. I partecipanti entreranno così in contatto con le bellezze naturali e i beni culturali caratteristici di ognuno dei posti, parlando con la gente, condividendo tradizioni e cibi e ascoltando la loro musica". Ulteriori informazioni e dettagli sono reperibili visitando il sito Internet: www.bikingthebalkans.org.
Venezia, 26 giugno 2006 / rp
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