"Sono particolarmente felice di riconsegnare alla città tre Magazzini del Sale per i quali abbiamo provveduto alla messa in sicurezza, e al restauro, nei saloni 2 e 3, delle coperture lignee": con queste le parole l'assessore comunale ai Lavori pubblici di Venezia, Mara Rumiz, ieri pomeriggio ha aperto la cerimonia, svoltasi negli stessi magazzini, di restituzione alla città dei saloni quattrocenteschi.
Rumiz che era affiancata dai tecnici dell'Assessorato ai Lavori pubblici ha sostenuto la validità del recupero di questo complesso architettonico che potrà essere usato a scopi culturali per la realizzazione di mostre, per l'allestimento di laboratori da parte dell'Accademia di Belle Arti, per ospitare le opere del maestro Emilio Vedova. "Mi piace l'idea che ci sia uno spazio dove poter organizzare eventi, inoltre questo luogo è collocato vicino al futuro museo della Punta della Dogana, alle Grandi Gallerie dell'Accademia, alla Guggenheim, all'Accademia di Belle Arti e contribuisce alla creazione di un percorso sistemico culturale in grado di esaltare le potenzialità di Venezia." L'assessore è intervenuta anche in merito all'intervento, durato un anno e costato circa 900 mila euro, affermando che sono state risanate le parti lignee, compromesse dalle continue infiltrazioni d'acqua, e le coperture garantendo la protezione e l'arresto del degrado. Rumiz ha rilevato inoltre che le indagini preliminari e le modalità individuate dai tecnici e dagli studiosi dei Lavori pubblici e della Sovrintendenza hanno consentito procedure di intervento innovative, affermando che ora rimane da risolvere la questione delle murature degli edifici, unico esempio al mondo, caratterizzate da un così alto livello di sale. L'assessore ha concluso sostenendo la necessità di proseguire con il risanamento anche negli adiacenti saloni, usati attualmente da realtà associative legate ad attività che hanno stretti rapporti con la laguna e con il mare.
Alla cerimonia erano presenti il responsabile strategico della Sacaim Spa, Pier Luigi Alessandri, il presidente della Marsilio, Cesare De Michelis che nel suo intervento ha ricordato che il libro appositamente pubblicato "I magazzini del sale a Venezia: indagini storiche e diagnostiche per un intervento di restauro conservativo" offre un puntuale resoconto storico del complesso architettonico, simbolo della vocazione commerciale della Serenissima ed è contemporaneamente un puntuale rapporto scientifico che permetterà di procedere, per gli altri interventi di restauro, con precisione e velocità.

L'assessore Mara Rumiz al centro della foto con tecnici e studiosi intervenuti al restauro

Salone 2: sono state restaurate le mensole, le capriate e le parti di copertura
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