Il programma della Festa del Redentore (sabato e domenica prossimi) e le misure adottate per la sicurezza, con la nuova regolamentazione delle aree di sosta e dell'ormeggio in Bacino San Marco per lo spettacolo pirotecnico, sono stati illustrati oggi con una conferenza stampa nella quale sono intervenuti il sindaco di Venezia, Paolo Costa, l'assessore comunale a Cultura, Turismo, Comunicazione, Armando Peres, il presidente del Consiglio di Quartiere 2, Fabrizio Reberschegg, il responsabile dell'Ufficio Tutela delle tradizioni, Ferruccio Kleut, il responsabile della Sezione di San Marco della Polizia municipale, Guglielmo Fasan.
L'assessore Peres ha ricordato che l'Assessorato al Turismo ha lavorato per un anno con tutti i soggetti interessati per organizzare al meglio questa Festa del Redentore, nella valorizzazione dei suoi vari aspetti - religioso, spettacolare, sportivo - con particolare attenzione alla garanzia della sicurezza e dell'ordine pubblico, soprattutto in Bacino di San Marco durante la notte di sabato, e con l'intento di restituire la festa ai veneziani: di qui, la divisione in aree del Bacino e del Canale della Giudecca, per favorire le imbarcazioni più piccole e a remi, e quindi dei residenti, in spazi più vicini ai "foghi", tenendo più lontani i grandi natanti commerciali, con una serie di corridoi liberi per le emergenze; il controllo sarà assicurato dalle Forze dell'ordine, con uno spiegamento di 29 imbarcazioni.
Il sindaco ha sottolineato lo sforzo compiuto perché il Redentore sia sempre più una festa "di" Venezia prima che "a" Venezia, in cui tutti i cittadini siano coinvolti, come protagonisti; città accogliente, Venezia ha però il diritto-dovere di dettare per gli ospiti regole che essi devono accettare e quindi di fissare diverse modalità di fruizione della festa, consone allo spirito della festa stessa, che è appunto dei veneziani; le nuove regole cercano di dare risposta a tutti i segnali di preoccupazione che erano stati espressi da più parti, l'anno scorso.
Il sindaco ha poi rilevato come la Festa del Redentore sia un momento di riflessione per la città, che ricorda un momento drammatico della propria storia, quando la peste la ridusse in condizioni di estrema debolezza demografica e sociale, cui Venezia reagì con speranza e con forte ripresa. Il Redentore - ha concluso - è segno e simbolo della vita di Venezia, della sua eterna capacità di rinnovarsi, di guardare avanti, di costruire il futuro sulla base e sulla forza della propria tradizione.
Per ulteriori informazioni www.comune.venezia.it/redentore


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