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24/05/2006

Categoria: Viabilità e Trasporti

Videosorveglianza nelle Ztl di Mestre: un mese di sperimentazione e poi il via dal 28 giugno


Parte il conto alla rovescia per l'attivazione delle telecamere di controllo agli accessi delle zone a traffico limitato di Mestre. Il sistema di videosorveglianza, che è stato annunciato oggi con una conferenza stampa a cui hanno preso parte stamani in Municipio a Mestre il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, l'assessore comunale alla Mobilità e Trasporti, Enrico Mingardi, il comandante della Polizia Municipale, Francesco Vergine ed il Mobility manager, Silvia Grandese, sarà infatti ufficialmente in funzione da lunedì 29 maggio, anche se le multe scatteranno solo dal 28 giugno prossimo.

"In effetti in questo lasso di tempo, della durata di 30 giorni - ha spiegato  l'assessore Mingardi - l'Amministrazione comunale attuerà una campagna di informazione a tappeto per avvisare gli automobilisti del nuovo sistema di rilevazione. Quindi agenti della Polizia municipale presidieranno i varchi elettronici, pieghevoli saranno distribuiti ai cittadini, sarà avviata una campagna di spot radiofonici, nonchè pagine informative sul sito internet www.comune.venezia.it e un apposito check-point informativo, che spiegherà ad esempio, a chi ne ha diritto, le modalità da seguire per ottenere un'autorizzazione permanente o temporanea di accesso alle zone a traffico limitato."

Sinora sono già circa 6.000 le persone che hanno questi permessi: si tratta per lo più dei residenti e di coloro che sono titolari di un posto auto, ma anche di alcune categoria di persone, come medici, giornalisti, disabili. Esistono inoltre autorizzazioni temporanee per consentire le operazioni commerciali di carico e scarico o per il passaggio di malati diretti in ospedale. Nonostante ciò, come ha rilevato il comandante della Polizia municipale Francesco Vergine, ogni giorno sono circa 5.000 le infrazioni che le telecamere, già in funzione, anche se non ufficialmente, registrano. I varchi sorvegliati elettronicamente  sono quelli di via Colombo, via San Pio X, via San Rocco e via Circonvallazione.

"Questo mese di informazione e sperimentazione - ha sottolineato il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari - ci servirà anche per verificare e se possibile omogeneizzare le aree delle Ztl. Attualmente  ce ne sono ben sei: bisognerà diminuirne il numero, accorpandone alcune tra loro. Ciò renderebbe la vita più semplice per primi proprio ai cittadini: a volte chi è in possesso di un permesso valido per una zona sconfina in un'altra più per poca conoscenza che per precisa volontà di commettere un'infrazione."