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18/05/2006

Categoria: Varie

Punta della Dogana, firmata la concessione al Comune





L'assessore comunale al Patrimonio, Mara Rumiz, ha reso noto che nel pomeriggio di oggi l'Agenzia del Demanio ha firmato l'atto di concessione al Comune di Venezia per 99 anni del complesso edilizio denominato "Punta della Dogana", nello stato di fatto. Il Comune non potrà sub-concedere il complesso, ma potrà affidarne a terzi la gestione. Entro sei mesi, il Comune dovrà presentare il progetto per il recupero e l'utilizzo del complesso: con accordo di programma, il Comune si è impegnato all'utilizzo istituzionale, prevalentemente museale, del complesso.

Come noto, nella seduta del 21 aprile scorso, la Giunta comunale  ha esaminato con parere favorevole, su proposta del sindaco, Massimo Cacciari, di concerto con gli assessori al Patrimonio, Mara Rumiz, e alla Produzione culturale, Sandro Parenzo, la delibera, di competenza consiliare, per sviluppare il progetto complessivo di utilizzo di Punta della Dogana con la costituzione, tramite partner, di un Centro d'arte contemporanea: il partner sarà individuato mediante selezione preceduta da avviso pubblico, espletata da apposita commissione; il progetto sarà definito con procedura negoziale con il partner individuato. La delibera è stata illustrata dal sindaco alle competenti Commissioni consiliari che la hanno licenziata con richiesta di sola illustrazione in Consiglio comunale. Il Comune intende avvalersi di un partner che possa attivare eventi culturali di livello internazionale in grado di contribuire alla crescita del turismo d'arte in città, di valorizzare importanti patrimoni e collezioni private d'arte contemporanea, di provvedere al recupero edilizio degli spazi.

Il partner dovrà presentare un progetto in grado di sviluppare interazioni e sinergie con altre strutture che abbiano vocazione al contemporaneo e che preferibilmente siano già attive e presenti in città; dovrà avere la disponibilità di una collezione d'arte contemporanea di riconosciuto livello internazionale e rappresentativa delle diverse tendenze dell'arte d'oggi; dovrà assumere gli oneri per gli interventi di restauro, di dotazione impiantistica, di allestimento museografico, per i quali dovrà avvalersi di un progettista di fama internazionale; dovrà garantire il funzionamento degli spazi con apertura al pubblico quotidiana e regolare, con l'offerta al pubblico di servizi e funzioni di moderna concezione.