La seconda edizione del Festival Redentore ettnic@ - Voci, Suoni e Visioni dai Popoli, è stata presentata questa mattina a Ca' Farsetti, con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti l'assessore comunale alla Cultura, Turismo, Comunicazione, Armando Peres, il presidente del Consiglio di Quartiere 2, Fabrizio Reberschegg, l'organizzatore del Festival, Calogero Lo Giudice, presidente di Mediaculture - Associazione LIdRA Tecnopolis, il direttore dell'Accademia d'Ungheria in Roma, Laszlo Csorba. Il Festival, in programma dal 10 al 17 luglio, con il titolo "Dall'Ungheria di Béla Bartok all'Europa delle Culture", è stato curato da MediaCulture, dall'Associazione LIdRA Tecnopolis, dal Consiglio di Quartiere 2 in collaborazione con il Comune di Venezia - Assessorato alla Cultura, Turismo e Comunicazione e l'Archivio Luigi Nono, con il patrocinio del Ministero del Patrimonio culturale d'Ungheria e dell'Accademia d'Ungheria in Roma.
La manifestazione è dedicata alla figura del celebre compositore e musicista ungherese Béla Bartók, al quale sono intitolate una mostra e una rassegna musicale composta da 14 concerti, tutti a ingresso gratuito, che si svolgeranno in prevalenza nell'isola della Giudecca. "Bartók è l'interprete musicale delle diversità culturali - ha detto l'assessore Peres - e Venezia è da sempre una città di frontiera che trae arricchimento dalle differenze". Come nella precedente edizione, infatti, anche quest'anno il Festival ettnic@ si pone l'obiettivo di far incontrare tradizioni culturali differenti per costruire una migliore convivenza tra i popoli. "Questa manifestazione anticipa i festeggiamenti per il Redentore - ha ribadito il presidente del Consiglio di Quartiere 2, Reberschegg - e, coinvolgendo tutta la città, apre la tradizione culturale della festa veneziana per eccellenza, a quella ungherese ed europea, vista la recente entrata dell'Ungheria nell'Unione europea".
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