L'Ex Novo Ensemble festeggia i suoi 25 anni dalla fondazione offrendo alla città un festival dedicato ai maestri del Novecento con il titolo "Ex novo musica. 1979-2004: 25 anni dell'Ex Novo Ensemble", dal 3 settembre al 9 ottobre nella restaurata chiesa di San Maurizio. Il programma è stato presentato oggi, a Ca' Farsetti, con una conferenza stampa cui hanno partecipato l'assessore comunale alla Cultura, Turismo e Comunicazione, Armando Peres, il compositore e fondatore del gruppo, Claudio Ambrosini, il direttore artistico della manifestazione, Massimo Contiero, il delegato del Patriarca di Venezia, monsignor Mario Senigaglia, Gianluigi Melega, Luca Mosca.
"Un'occasione, ha sottolineato Claudio Ambrosini, che segna una data importante per un gruppo nato per generazione spontanea, senza mezzi e senza appoggi, ma con la chiara determinazione di fare ricerca", una scelta doverosa perché a Venezia "per essere tradizionalisti bisogna essere uomini di ricerca" come lo sono stati per secoli i musicisti vissuti nella città lagunare, da Monteverdi a Nono. Una scelta che ha portato l'Ensemble a partecipare ai maggiori festival europei e a cui grandi compositori contemporanei hanno dedicato brani, che in parte verranno presentati nei sette concerti in programma. Un programma di straordinaria qualità, di elevato livello culturale, reso possibile dalla collaborazione con il Patriarcato che ha permesso l'utilizzo della chiesa di San Maurizio.
Tra gli appuntamenti l'omaggio a due grandi musicisti quali Giuseppe Sinopoli e Francesco Pennini, l'esecuzione di due opere, una comica, "Mr Me", musica di Luca Mosca e libretto di Gianluigi Melega, e una sacra, commissionata per il Giubileo del 2000, "La passione secondo Marco", musica di Claudio Ambrosini e libretto di Sandro Cappelletto. Il cartellone prevede anche la presentazione di due libri: Mario Messinis parlerà del volume di Sergio Sablich dedicato al compositore istriano Luigi Dallapiccola, mentre Cecilia Balestra e Alfonso Malaguti presenteranno il loro volume "Organizzare Musica" seguito da un dibattito con operatori culturali. In chiusura un omaggio dell'Ensemble al suo fondatore "Ritratto di Claudio Ambrosini".


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