In data odierna l'agenzia internazionale Standard & Poor's ha abbassato il rating di lungo termine della Repubblica Italiana da AA a AA- a causa del deterioramento delle finanze pubbliche nazionali nell'anno in corso e nel prossimo futuro. Poiché Standard & Poor's ritiene che attualmente le autonomie locali sono ancora dipendenti dalle decisioni del Governo centrale, la modifica intervenuta in data odierna comporterà una analoga modifica del rating assegnato agli enti locali e penalizzerà il Comune di Venezia che, sinora, aveva ottenuto lusinghieri riconoscimenti sia da Standard & Poor's sia da Merril Lynch per le proprie operazioni sui mercati internazionali.
Appresa la notizia, il sindaco di Venezia, Paolo Costa, anche nella sua veste di vice presidente dell'Anci, ha manifestato la sua profonda preoccupazione. "Le conseguenze negative di questa decisione - ha ricordato Costa - si sommano ai limiti e ai legacci che il Governo centrale impone agli Enti locali e alla riduzione dei trasferimenti che ha penalizzato in particolare in questi ultimi anni i Comuni. In sostanza alle Amministrazioni comunali era già impedito qualsiasi intervento di fiscalità locale che potesse supplire ai mancati trasferimenti. Oggi l'andamento negativo dei conti pubblici nazionali penalizza ulteriormente quei Comuni che avevano fatto del proprio bilancio sano un fiore all'occhiello e un punto di partenza per importanti operazioni finanziarie. Ora - ha concluso Costa - anche i Comuni come il nostro si troveranno in ulteriore difficoltà: i primi a rimetterci saranno i cittadini che all'Amministrazione comunale facevano riferimento per i servizi sociali di base.
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