La promozione del Venezia Calcio dalla serie C2 alla serie C1 è stata festeggiata con un concerto di musica reggae, oggi pomeriggio subito dopo la partita, nella pineta di Sant’Elena. A capo della band, composta da 9 elementi, il cantante Skardy, notissimo al pubblico giovanile, perché leader degli ex Pitura Freska, ha proposto vecchi e nuovi successi. Al concerto hanno partecipato oltre un migliaio di tifosi che indossavano per l’occasione coloratissime magliette arancio, nere, verdi, colori della squadra lagunare, dove era stata stampata la scritta “Venezia campione”.
L’entusiasmo è salito alle stelle, quando Paolo Zago, speaker della squadra, ha chiamato sul palco il presidente del Venezia, Lorenzo Marinese, il vice presidente Arrigo Poletti, l’amministratore delegato Vincenzo Marinese, il consigliere Ugo Poletti, l’assessore comunale allo Sport Sandro Simionato. Marinese e Poletti, visibilmente emozionati, hanno manifestato la loro gratitudine ai tifosi che “hanno dato prova di essere una tifoseria dai forti valori morali, intelligente e saggia”
Simionato ha ribadito che la promozione del Venezia è una soddisfazione per tutta la città che impegna l’Amministrazione comunale a realizzare al più presto lo stadio in terraferma, volontà espressa ripetutamente anche dal sindaco, Massimo Cacciari.
Sulle note di “We are the campions” è salita sul palco la squadra e l’allenatore, Nello Di Costanzo. Una pioggia di coloratissimi coriandoli è caduta sui calciatori. Di Costanzo, dopo essersi complimentato con i giocatori per il loro talento, ha ricordato che l’onestà morale vince su tutto. “Saremo primi nella coppa Fair Play per essere stata la squadra che ha giocato sui campi più correttamente, il nostro stile ha fatto la differenza. Noi, ha proseguito, abbiamo voluto giocare a pallone, non ci siamo limitati a fare solo calcio, abbiamo voluto divertici e fare divertire, sostenuti da una grande tifoseria che ha condiviso questi valori”.
Alla manifestazione ha partecipato anche l'ex campione del mondo di ciclismo, Francesco Moser.



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